giovedì 15 marzo 2012

Esce il primo album degli Stereonoises "Colors in the sky"




Sono di Catania, attivi dal 2009,
ma con il loro primo disco arrivano,
dopo diversi riconoscimenti di critica e concorsi,
a un album che guarda dritto in faccia alla tradizione inglese legata a Madchester,
all’indie dance dell’Hacienda,
alla sguaiatezza di gruppi come i Charlatans….
Con gusto e senza essere per forza derivativi.


STEREONOISES
“Colours in the sky”
Label: Seahorse Recordings
Distribuzione: Audioglobe/Ioda
Data di uscita: 24 marzo  2012


http://www.stereonoises.com/


Gli Stereonoises nascono agli inizi del Dicembre 2008.
La band è costituita da quattro elementi: Andrea Di Blasi (voce, tastiere e programmazioni), Andrea Fassari (chitarra), Toni Furnari (basso) e Antonio Gangemi (batteria).
I primi live della band risalgono già al Gennaio 2009 e sin dall’inizio è possibile percepire le influenze musicali della band, costituite per lo più dal rock d'oltremanica, oltre che dall’indie e dall’alternative rock statunitense.
Tra il 2009 e il 2011, la band partecipa a diverse rassegne musicali, tra cui il “Soundcheck Actea Contest” (aggiudicandosi la rassegna), l’ “Etna Rock Festival”, “Lavica Rock”, il “Lennon Festival”, il “Summer Live Contest” (con la presenza in giuria di Steve Lyon, già produttore ed ingegnere del suono di band quali The Cure e Depeche Mode) e “Soniche Avventure 2010” (organizzato dalla storica etichetta indipendente milanese “Fridge Records” e svoltosi presso l’ “Init” di Roma, di cui nei primi mesi del 2011 è stata pubblicata su tutto il territorio nazionale la compilation contenente i brani di tutte e 18 le band finaliste).
La firma del primo contratto discografico avviene nel Dicembre 2010, per la storica etichetta indipendente “Seahorse Recordings”, di Paolo Messere.
Nel corso del Maggio 2011, presso l’Eye&Ear Multimedia Studio, situato a Fiumedinisi, nella provincia di Messina, si svolgono le registrazioni del primo album della band, “Colours In The Sky”.
La produzione artistica dell’album viene affidata a Paolo Messere, già titolare della “Seahorse Recordings”.

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