venerdì 29 ottobre 2010

Le braghe corte presentano HEY HEY HEY, in uscita il 9 novembre per manialto! records

LE BRAGHE CORTE

HEY HEY HEY

Etichetta: Maninalto! Records
Distribuzione: Venus Dischi
Data di uscita: 09 Novembre 2010



 


Qualcuno se li ricorderà agli esordi, con la loro formula di power ska che piaceva a molti, soprattutto nei loro live set.

Qualcun altro avrà apprezzato la cover di un classico del pop americano (“These Boots Are Made For Walking” di Nancy Sinatra). Chi non se lo ricorda vada a vedersi il video; http://www.youtube.com/watch?v=kjtx8pwIX78.

Sarà per il “tiro” micidiale del brano, o per la bizzarra frequentazione con Rocco Siffredi (la porno star internazionale che fa da protagonista nel video), fatto sta che da allora c’è un bel po’ di gente che, tra passaggi su radio e tv nazionali, ha scoperto l’esistenza di questa big band rock con un debole per il swing e lo ska.

A distanza di tre anni la band ritorna con un nuovo album, dal titolo HEY HEY HEY.

E la prima cosa che si percepisce è quanto la band si sia evoluta dagli esordi (1997).

Già, perché Le Braghe Corte (per gli intimi LBC) con questo disco dimostrano di voler muoversi senza preclusioni di sorta.

C’è di tutto infatti in questo album; uno swing strumentale, una voce lirica, un brano che è una suite di tre canzoni diverse (come si usava fare negli anni 70).

C’è Piotta che “rappa” nel singolo (“Bullshit”).

Una cosa però è uguale al disco precedente… E non poteva essere altrimenti. Un guest come Rocco Siffredi non si poteva dimenticare.

La porno star ha dato il suo apporto anche questa volta, con ben due camei, a inizio e a fine disco.

I Trivision presentano "muoversi nel liquido": ascoltane un'anteprima

TRIVISION

MUOVERSI NEL LIQUIDO


 
Etichetta; Indeed! Records
Distribuizione; Halidon/Indiebox
Data di uscita; 2 novembre

Ascolta da qui un'anteprima del disco:
www.myspace.com/trivisionitaly



Trivision nasce con un’idea precisa; sviluppare musica inedita, una sorta di rock ipnotico/melodico da portare nelle esecuzioni live, dove la band, con il suo impatto sonoro, riesce a tradurre al meglio le sue finalità. Muoversi nel liquido, primo disco della band, riesce bene nell’intento di catturare l’energia del gruppo. Non avrebbe potuto essere altrimenti. I riff sono quasi sempre accattivanti e “bucano” lo spettro sonoro dell’ascoltatore. La musica fluttua con grande sapienza tra rock classico, metal, nu metal alla Deftones.

Riferimento non casuale, che porta chiaramente la band a una concezione di rock duro ma allo stesso tempo a melodie vocali da shoegazer inglesi. Una riuscitissima collisione di rumore e melodia. Da tenere d’occhio!

il 3 novembre esce Nacht di Rodolfo Montuoro: una vera e propria enciclopedia poetica in forma di rock dedicata alle mitologie ed alle declinazioni della notte

RODOLFO MONTUORO

Nacht

Distribuzione: Egea

Distribuzione digitale; Believe France

Data di uscita: 3 novembre 2010



ascolta un'anteprima del disco da qui:








Dopo la pubblicazione solo in digitale dei due bellissimi mini-album (Orfeo e Lola), Rodolfo Montuoro chiude il cerchio e arriva alla pubblicazione del full-length Nacht, in cui confluiscono le track rivisitate dei due mini-album precedenti e cinque nuovi brani (tre inediti e due remix).

Il tutto per comporre gli ultimi tasselli di un magnifico mosaico, una vera e propria enciclopedia poetica in forma di rock dedicata alle mitologie e alle declinazioni della notte.

Già, perché Nacht, come annuncia il titolo, è un album sicuramente notturno non solo nei temi ma anche nei paesaggi sonori. L’artista va oltre le atmosfere tipiche del dark: sparge nella notte colori accesi che truccano, amplificano e infrangono il buio. E ha la capacità di farci assaporare profumi intensi che vengono da terre lontane.

Ma, soprattutto, nelle tracce di Nacht non siamo mai soli… Perché Rodolfo è un abile tessitore di storie cangianti e profonde come l’impianto sonoro di tutto il disco.

I testi sono folgorati da visioni, dialoghi, profezie, invocazioni. A volte, si avvolgono intorno a citazioni letterarie (come ad esempio “Per incantamento”, che riprende fedelmente un celeberrimo sonetto di Dante) o cinematografiche (come diceva lo stesso Rodolfo alla presentazione di Lola: “Lola ci intromette nelle illusioni magnifiche della notte, il luogo dove tutto è possibile: dove i desideri e le coincidenze possono segnare profondamente e per sempre le esistenze e i destini, nel bene o nel male, come nei film di Scorsese, di Landis o di Kubrick”).

Le musiche, mai scontate, a creare un rock teso, inquieto ed elegante, decisamente internazionale, sono intinte di sfumature sempre mutevoli grazie alle insolite coloriture di una voce intensa e fuori dal comune, ma anche grazie ai musicisti che l’artista ha fortemente voluto accanto a sé, sia nei precedenti mini-album che in questa tranche finale.

Il cast è di grande livello: oltre a Giuseppe Scarpato (chitarre e programming) e a Gennaro Scarpato (batteria, percussioni, didjgeridoo) alla direzione artistica, ci sono Francesco Fry Moneti dei Modena City Ramblers con il suo violino sulfureo, Vincenzo Vasi al theremin, Alessandro Gandola al sax (in “La Svolta”), Massimo Giuntini dei Whisky Trail alla cornamusa e ai whistles (in “Blind Runner”), Naomi Berrill e Ilaria Lanzoni agli archi, Silvia Fontani al doudouk; poliedrica la schiera dei bassisti: Enzo Salfa (in “Undici”), Francesco Gabbanini, Carlo Romagnoli, ognuno a marcare con il proprio esclusivo timbro i differenti impianti ritmici. Trame fitte e labirintiche, legate da un lavoro certosino sulle rese tecniche del suono e del missaggio, garantite da Emiliano Garofoli. L’artwork della copertina, curatissima e visionaria come sempre, è di Francesco Marangon.

Con Nacht e i suoi sontuosi ingredienti, Rodolfo Montuoro imprime un inconfondibile segno nel panorama indie e traccia le rotte future del rock italiano.



venerdì 22 ottobre 2010

D’amore, Soldi e Vendetta: il disco d’esordio dei Madame Lingerie


MADAME LINGERIE


D’amore, soldi e vendetta

Autoproduzione

Distribuzione; Wondermark

Data di uscita; 29 ottobre 2010

www.myspace.com/madamelingerie



C’è la new wave inglese anni 80, con le aperture melodiche in odore di showgaze. Ci sono le nervose accelerazioni del punk funk. Una chiara propensione a suonare dark, come una sorta di riuscita versione italiana degli Interpol.

C’è questo e molto altro ancora nel disco d’esordio di Madame Lingerie, quartetto rock romano che fotografa se stesso come una band che si muove in ambito rock/ wave/ stoner/ alternative/ post rock.

C’è molto perché la band ha la capacità di sintetizzare i suoni (soprattutto dark) del rock dei giorni nostri, andando a ritroso fino agli anni 80, con grande personalità.

Una personalità che arriva da anni di concerti e che sfocia da una parte in una chiara padronanza degli strumenti (e quindi arrangiamenti) e dall’altra in una indubbia capacità di costruire la struttura canzone, che con Madame Lingerie diventa un sinuoso e vellutato manto dalle forme sensuali, dai colori (oscuri) sempre cangianti.

Un manto che si avvolge attorno a testi mai scontati, tormentati e introspettivi come la musica di Madame Lingerie.



INTRODUZIONE ALLA BAND

“Madame Lingerie è una signora avanti con l’età che aiuta i giovani a divenire un po’ meno giovani.”

E’ il personalissimo soprannome assegnato ad una perenne sbronza 70enne tuttora in vita a briglie sciolte nel nostro quartiere. Non vive sopra le righe, la sua vita è stata ed è una pagina bianca.

Abbigliamento post punk, calze a rete ed una fitta collezione di tatuaggi provenienti da tempi non sospetti o soggetti a mode, dove di quel che era un disegno artistico rappresentativo di un’esperienza, ora non v’è che una macchia di colore dai toni difficili da decifrare.

Musica non quantizzata:

I “dogmi” che abbiamo scelto per questo disco prevedono una registrazione sotto stress, al limite della sopportazione mentale e fisica intenta a catturare l’essenza ed il senso della musica della band. Non avendo abbastanza fondi per una registrazione live ed analogica, abbiamo deciso di lasciare il suonato più reale possibile, senza intervenire in editing spersonalizzanti ed in un sound plastificato, concedendoci il lusso di non essere perfetti, cosa che accade spesso (se non sempre) nella discografia moderna, lasciando poi tutti un po’ delusi e confusi dopo un esibizione live.

La caratteristica del disco è la totale assenza di continuità nella scelta dei brani, non per mancanza di materiale, ma per una voluta libertà artistica e per spezzare la tensione quando i toni si fanno pesanti.

Si passa con “violenza acustica” dal noise wave sincopato ad un indie pop senza pretese e a volte da classifica, il tutto sotto un unico denominatore: ELEGANZA.

Si parla di vita vissuta e non di insensate visioni che permettano l’inserimento di aggettivi presi da dizionari di sinonimi e contrari. C’è tanta morte e sofferenza a celebrare una vita ormai sovrastrutturata intenta a complicare un’esistenza che altrimenti sarebbe piacevole.

Sia ben chiaro che non ci si piange addosso, anzi si cerca di esorcizzare il male e le delusioni per affrontare il resto con positività e coraggio, questo comporta però l’ormai obsoleto utilizzo della riflessione.

Composizione

Quando si tira in ballo la parola composizione, da queste parti, un brivido sale.

E’ difficile dare un senso pratico ad una cosa astratta come la musica e a noi piace parlare di DECOMPOSIZIONE vuoi per l’attitudine cimiteriale pre-emo, vuoi per l’insano modo che abbiamo di scrivere i brani.

Spesso accade che si parta da giri stil “canzone del sole”, che poi vengono sconvolti dai giri di basso di Luciana ed è da quel momento che accade la magia.

Le intuizioni della nostra lady vengono colte al volo ed Ale passa alla batteria, cercando di 4/4zzare

l’operato con loops inconsueti per un batterista scolastico.

Solo successivamente le chitarre vengono private della parola “accordo” e si passa a riffs contrastanti con il resto del groove a formare un’ unica “Bolla” sonora con risulati a volte sconvolgenti sin da subito, altre volte bisognosi di tanto lavoro per rendere la bizzarra proposta, non dico intellegibile, ma emotivamente coinvolgente.

Solo dopo arriva il canto, e la necessaria riorganizzazione delle idee di testo che nel corso del tempo si sono sparse su fogli che, senza meta, girano tra casa, studio, portafogli, tasche …

Un disordine che lascia decidere al caso se dire o no delle cose, a seconda di quali testi vengono reperiti al momento della scrittura melodica.

Ospiti

Roberto “Lobbe” Procaccini (produttore di The Niro) al Wurlitzer/tastiere in Disco Inverno (track 10)

Leonardo Li Vecchi (maestro di violino). Viola/Violino in Prima o Poi (track 11). Vanta collaborazioni con nomi della grandezza di Ennio Morricone e Roger Waters Carmen Consoli ed è collaboratore al Teatro dell’opera, Accademia di Santa Cecilia, Roma Sinfonietta.

Mattia Candeloro al Piano, Glockenspiel, Diamonica, Organi, Synth in E/R/R/E (track 9), Non Avrò Paura (track 8), Il Centro Commerciale di Notte (track 6), Hollywood (track 2)

Line up

Alessandro Di Luca – Voce / Chitarra

Luciana Luccini - Basso / Cori

Luca Cartolano – Chitarra / Cori

Fabrizio Baioni - Batteria



Ufficio promozione Lunatik – 035 4421177

Soffia: il nuovo singolo dall’album “L’Illusione del volo”, il nudo nella sua forma più innocente e naturale.

IL NUOVO VIDEO DI FRIGIDAIRE TANGO


UN CRESCENDO DI NUDI SVELATI

DI LIBERAZIONE ED ELEVAZIONE

“SOFFIA”

IL NUOVO SINGOLO

DALL’ALBUM “L’ILLUSIONE DEL VOLO”



GUARDA LE FOTO EROTICHE SCATTATE DURANTE IL MAKING OF DEL VIDEO QUI

http://www.lunatik-ftp.it/dati/FRIGIDAIRE_TANGO/FOTO_SOFFIA.pdf





"Soffia" parla in maniera molto semplice di liberazione ed elevazione, un tentativo di riappropriarsi del nostro istinto naturale, ed è in parte un tributo a chi da sempre si è battuto per questo, migliorando ed emancipando la nostra vita che rimane pur sempre legata a ipocrisie e tabù.....E chissà quando ce ne libereremo definitivamente.

“Con il regista che ha girato il video”, racconta Carlo Casale, cantante dello storico gruppo veneto, “abbiamo pensato che il nudo potesse rappresentarne idealmente il soggetto e abbiamo cercato di mostrarlo nella sua forma più innocente e naturale. Nel video c'è un crescendo di felicità man mano che i nudi si rivelano in maniera evidente. Il ritornello in sottofondo ricorda che, specialmente nudi, siamo tutti parte della stessa coscienza globale ("se ti accorgi che sei una parte") la cui purezza è la stessa che fa dell'arte un vero e proprio sentimento ("Questo tutto diventa un'arte").

Curiosamente abbiamo avuto più difficoltà a reclutare maschi che femmine, e questo la dice lunga su quanto il maschio sia più refrattario e moralmente colpito.

Il video è stato realizzato durante un "liberation party" di naturalisti.

Un video in cui il nudo diventa arte, intimismo, dolcezza, non volgarità, business e triste commercio di “carne” come succede nel vampirismo ridondante della nostra cultura moderna.



FRIGIDAIRE TANGO BIO

http://www.lunatik-ftp.it/dati/FRIGIDAIRE_TANGO/FRIGIDAIRE_BIO.pdf



ufficio promozione LUNATIK per LA TEMPESTA – 035 4421177 – lunatik@lunatik.it – www.lunatik.it

Alex Cambise presenta il suo primo disco a proprio nome: Tre Vie Per Un Respiro


Vent’anni di musica alle spalle, a suonare prima il blues, poi il rock più appassionato.. quello, per intenderci, di un personaggio come Massimo Priviero, di cui Alex è chitarrista e amico


ora Alex ci prova da solo… o meglio, con le sue canzoni, e a fianco una folta schiera di amici di grande spessore artistico come Massimo Priviero, Michele Gazich, Riccardo Maffoni e altri



ALEX CAMBISE

TRE VIE PER UN RESPIRO

Etichetta; AIPM

Distribuzione; Self

Data di uscita; 23 ottobre

www.alexcambise.com

www.myspace.com/alexcambise





Se esiste un ponte tra canzone d’autore e Rock, esso è una sorta di “passaggio a Nord-Ovest”, cercato (e raramente trovato) da generazioni di musicisti.

Dopo vent’anni spesi al servizio della musica e quindici al “soldo” di vari artisti, Alex Cambise torna “in proprio” per il progetto “Cambise”, primo disco a proprio nome.

Negli ultimi due anni, a causa di vicissitudini personali, Cambise comincia a focalizzare il progetto di un cd che racchiuda i primi 20 anni di viaggio nella musica, recuperando brani scritti nel 1992, affiancandogli canzoni nate nel corso del decennio, ognuna segnante una tappa di crescita e consapevolezza sia artistica che umana.

Gli ultimi cinque anni hanno visto il moltiplicarsi della collaborazioni artistiche e professionali, completando il “Know-How” dell’artista, che si è sentito pronto per il definitivo passo verso la gestione in proprio della propria poetica.

Per il primo album, la sfida è stata quella di rendere omogenee canzoni scritte in un lasso di tempo molto ampio, “scarnificando” gli arrangiamenti, riducendo al minimo gli effetti, costringendo il brano ad essere indipendente e a “reggere” da solo senza interventi tecnologici.

La voce vuole cambiare registro ad ogni brano, cerca di esprimere le emozioni dei diversi personaggi contenuti nel cd (La giovane de “La ragazza di Longarone”, piuttosto che il Primo Levi di “Oltre il tempo” o l’osservatore di “Dieci Passi”).

Molto importante è segnalare la presenza di ospiti e collaboratori d’eccezione, tra i quali Massimo Priviero, Riccardo Maffoni, Massimo Maltese, Michele Gazich, che con la loro spontanea ed entusiastica partecipazione, avvallano la qualità dell’esordio da solista di Alex Cambise.

Per ultima, la stima di amici giornalisti di varie testate specialistiche, non mancherà di accompagnare il cd nei suoi primi passi verso il mondo, testimoniando così al pubblico l’avvento della nuova sfida lanciata alla canzone d’autore e al Rock, di una fusione sentita e, speriamo, gradita.



BIOGRAFIA

Nasce nel 1975 a Milano, nel 1988 inizia lo studio della chitarra da autodidatta, nel 1990 intraprende lo studio della chitarra classica con il M° Marco Taio (Alirio Diaz).

Nel 1991 fonda il gruppo Rock blues “B.K.p.D.” con i quali incide “Se non ci fanno casini in dogana…” (1997) che lo vede cantante, chitarrista, autore e arrangiatore di quasi tutti i brani.

Nel 1996 studia chitarra Jazz con il M° Giovanni Monteforte, e suona nel gruppo di musica Jazz della civica scuola di Musica di Trezzano sul Naviglio, diretta dal M° Massimo Maltese.

Dal 1996 al 2000 insegna musica al carcere minorile “C.Beccaria” di Milano, dividendo l’aspetto didattico con Walter Lupi e Antonio “Toto” Testa (W.D.X., Lele Gaudì).

Nel laboratorio dell’Istituto, vede passare e collabora in varie forme con:

Luciano Ligabue, Elio e le Storie Tese, Pino Scotto, Animali Rari e molti altri.

Nel 1999 co-produce con Walter Lupi “Il Tempo Si è Fermato”, cd di canzoni scritte e registrate con i ragazzi reclusi; durante la realizzazione dell’album collabora al missaggio con Marco Guarnerio (883, Alice, Paola Turci).

Nel 2000 fonda il progetto “Astrea” con la vocalist Jazz Lisa Petti, e con il brano “Riverberi”, di sua composizione, arriva alle finali nazionali dell’accademia della canzone di San Remo.

Nel 2002 collabora con Marcello DeToffoli (Tozzi, Masini, Pooh) arrangiando i brani, di propria composizione, “Scacco al Re” e “Resterò mia”, che saranno sigla di apertura e chiusura del programma “L’Isola di RCR” di “Rete C Radio”, scritto e condotto dagli Astrea.

Nel 2003 entra a far parte dello staff di Massimo Priviero, con il quale registra “Testimone” (2003-Edel), “Dolce Resistenza” (2006-Universal), “Rock & Poems”(2007-Universal), “The Unbroken – Ghost Ost” (Millenium-2008), “Sulla Strada” (2009-Universal), “Rolling Live” (2010-Universal) co-producendo e co-arrangiando gli ultimi cinque, oltre che suonando chitarra, basso, tastiere, percussioni, drums programming, cori e scrivendo il brano “Vincere” (contenuto in “Dolce resistenza”) e “Oh Jesus” (contenuto in “The Unbroken”).

Partecipa alle tourneè del cantautore veneto, e alla promozione dei dischi, apparendo nei video delle canzoni, in trasmissioni televisive e radiofoniche (Lifegate, popolare network, Roxy Bar, Premio Tenco) e sulla stampa del settore (Buscadero, Jam, L’isola che non c’era).

Dal vivo divide il palco con Massimo Bubola, Gang, Paolo Bonfanti, Davide Van De Sfroos, Andrea Parodi, Michele Gazich.

Collabora con Marco Ferradini per la produzione di brani destinati al Sanremo 2006.

Collabora con Eugenio Ban, producendo il suo disco d’esordio “Eugenio Ban” (Duck record-2006), arrangiando e mixando tutto il materiale, suonando chitarre, basso fretless, e arrangiando i cori.

Nel 2007 la Duck Record gli affida tutto il lavoro di restauro e remastering del catalogo di Gornj Kramer e la sua orchestra, salvando così una pagina importantissima della storia della Musica Italiana (si pensi solo ai duetti con Mario Riva al “Canzoniere” con brani quali “Domenica è sempre Domenica”).

Lavorando al disco “Puortame a cammenà” (Duck records-2008) di Maria Nazionale, collabora con Tullio De Piscopo, suonando le chitarre, mixando e arrangiando con lui il singolo “Core mio”.

Produce il q-disc d’esordio del cantautore Icio Caravita.

Produce il singolo del cantautore Dario Gay “La Grande Sete”, pubblicato nel 2008 per Anyway-Music (L’etichetta di Enrico Ruggeri), suonando le chitarre, le tastiere e arrangiando tutto il materiale, lavorando in studio con Rita Pavone, Aida Cooper, Andrea Mirò, Davide Brambilla.

Con il marchio “Tomedenmusic”, produce, insieme a Massimo Priviero, una collana di dischi Gospel e rock-classics a nome Tommy Eden, alcuni dei quali vanno in classifica nel 2005 e 2006.

Nel 2009 arrangia, produce e suona chitarra e basso in tre brani, cantati da Massimo Priviero, che finiscono in tre compilation edite dai “Dischi del Tenco”, ovvero:

“Rosa dei venti” tratto da “Bardoci”;

“Voglio un blues” tratto da “Quelle piccole cose”;

“Marina” tratto da una compilation dedicata a Vladimir Vysotskij di prossima pubblicazione.

Dal 2010 collabora con il sito www.guitarpub.it come titolare della rubrica “Chitarra?...Arrangiamoci!” e scrivendo recensioni



LEGGI QUI I TESTI

http://www.lunatik-ftp.it/dati/CAMBISE/testi_per_giornalisti.pdf

LEGGI QUI LE NOTE DELL’AUTORE… BRANO PER BRANO

http://www.lunatik-ftp.it/dati/CAMBISE/note_autore.pdf



Ufficio promozione LUNATIK – 035 4421177

giovedì 21 ottobre 2010

Ozric Tentacles: le date del tour italiano


In origine il nome della band doveva essere usato per un’ipotetica marca di cereali psichedelici da usare per qualche colazione insana in una fantasiosa comune freak inglese


Dal 1984 ad oggi invece il marchio OZRIC TENTACLES è diventato sinonimo di buona musica, un’infinita di live shows imprevedibili, di musica fortemente indipendente, autoprodotta, underground

Da sempre colonna sonora delle gesta di un personaggio fantasioso, ERP, da sempre in bella mostra nelle cover dei dischi che da vent’anni sforna questo manipolo di inguaribili fricchettoni

A Novembre in Italia per presentare il loro ultimo album; YUM YUM TREE



OZRIC TENTACLES

18/11/10 - Firenze, Italy - Viper

19/11/10 - Roma, Italy - Jailbreak

20/11/10 - Bari, Italy - H25

22/11/10 - Segrate (MI), Italy - Magnolia

23/11/10 - Trieste, Italy - Teatro Miela



PER INFO SUI CONCERTI

www.virusconcerti.it

0434-29001



BIOGRAFIA UFFICIALE DELLA BAND

La formazione storica nacque il 21 giugno 1984 allo Stonehenge Free Festival, durante il quale ne venne coniato il nome, scelto tra una rosa di fantasiosi nomi per un'ipotetica marca di cereali psichedelici per la prima colazione. Per tutti gli anni ottanta hanno effettuato un numero pressoché incalcolabile di spettacoli dal vivo, soprattutto nei festival musicali inglesi, durante i quali erano soliti vendere personalmente i loro nastri autoprodotti.

La loro prima registrazione ufficialmente distribuita da un'etichetta discografica fu Pungent Effulgent nel 1989. Fino ad allora nessuno dei loro lavori aveva ancora visto la distribuzione ufficiale. L'album successivo, Erpland vedeva la nascita di Erp, un personaggio di fantasia in seguito presente nella maggior parte delle copertine dei lavori del gruppo. Nell'album Strangeitude (1991) era incluso il brano Sploosh!, usato anche come colonna sonora per una campagna pubblicitaria della nota marca di automobili tedesche BMW. Sploosh! è tuttora l'unico singolo pubblicato dal gruppo. Alla sua uscita, l'album Jurassic Shift del 1993 entrò nella Top ten inglese.

Gli Ozric Tentacles hanno affrontato negli anni molteplici cambi di formazione, in cui l'unica costante è rappresentata da Ed Wynne (chitarra e tastiere). Il suo carismatico braccio destro e compagno storico John Egan, Champignon (flauto) lasciò la formazione nel 2005 dopo più di vent'anni di carriera assieme al pure dimissionario Christoper Lenox-Smith, Seaweed (tastiere) per fondare il progetto Dream Machine. Seaweed non era nuovo a progetti paralleli, essendo già membro stabile non solo degli Ozric Tentacles, ma anche di Eat Static e Zub Zub.



La band, pur non avendo mai raggiunto il grande pubblico, è apprezzata sia dagli appassionati di rock psichedelico che dai cultori di musica elettronica per il loro stile unico, esaltato dalle inconfondibili esibizioni dal vivo, fatte di effetti luminosi accecanti e ipnotici, psichedelia, trance vere e simulate del pubblico (e spesso anche degli esecutori).

Il gruppo negli anni non ha mai rinunciato alla sua personale troupe audiovisiva affiancata a quella classica dei tecnici del suono.

L'iconografia del gruppo è da sempre legata strettamente al movimento hippie e alle droghe psichedeliche.

Da un punto di vista commerciale, i loro prodotti sono riconoscibili per la grafica complessa ma raramente elaborata al computer. L'artwork dei loro dischi ricorda in genere l'artigianato hippie venduto alle fiere di genere, in cui gli elementi ricorrenti sono improbabili vegetali allucinogeni e la loro mascotte Erp. La maggior parte delle copertine dei loro lavori sono disegnate dagli stessi componenti del gruppo.

Nel corso degli anni gli Ozric hanno fatto tournée sia in patria che all'estero, esibendosi regolarmente in tutta Europa, Asia, Nord America e Sud America. Queste influenze da diversi continenti si sono fuse con la loro musica, e si può notare in ogni pezzo del gruppo , nelle sonorità diverse con cui essi sono costruiti. Gli Ozric continuano a creare una musica senza genere e senza confini, il loro scopo e i loro obiettivi sono l'entusiasmo ed il cercare di portare ogni brano ed ogni album ad un nuovo livello.



Dopo il 1994, insieme con l'uscita di " Arborescence", la stampa musicale ha capito che la forza degli Ozric sta semplicemente nell'opportunità di esplorare la musica con uno zelo quasi ossessivo per i suoni bizzarri e improbabili che riescono a fare uscire qualunque strumento musicale.



In questo tour la band, attualmente composta da Ed Wynne - chitarra e tastiere, Brandi Wynne - basso elettrico, Silas - tastiere, Oliver Seagle - chitarra, basso , sintetizzatori, presenterà l'album del 2009 Yum Yum Tree (Snapper Music PLC).



INFO SULLA BAND

www.ozrics.com



UFFICIO PROMOZIONE LUNATIK – 035 4421177 – www.lunatik.it

Premio Mei under 25: il 28 novembre a Faenza

ECCO I VINCITORI DEL PREMIO DEL MEI DEDICATO AGLI UNDER 25


DISTANTI, COLAPESCE E GREEN LIKE JULY vincono la TARGA GIOVANI MEI 2010

L’APPUNTAMENTO è DOMENICA 28 NOVEMBRE ALLA FIERA DI FAENZA PER LA PREMIAZIONE

La giuria della Targa Giovani MEI 2010 composta da Luca Minutolo (Storia Della Musica, Gli Osservatori Esterni, Intercity), Orazio Martino (Gli Osservatori Esterni), Hamilton Santìa (Il Mucchio), Emanuele Brizzante (Indie For Bunnies) e Chiara Caporicci (Rappresentante MEI), ha decretato i vincitori del premio che il MEI - Meeting degli indipendenti, in programma a Faenza il 26,27 e 28 novembre, assegna alle migliori realtà under 25 del nostro stivale.

In ordine, ma non d'importanza, i vincitori sono:

- Distanti: cinque  ragazzi provenienti da Forlì, che con il loro EP omonimo hanno dato uno scossone all'underground italiano a suon di punk, visceralità ed energia tardo-adolescenziale da vendere)

- Colapesce: direttamente dagli Albanopower, fuoriesce Lorenzo Urciullo, un cantautore fresco, gentile e passionale, che mescola folk e pop d'autore in maniera assolutamente personale e d'impatto immediato

- Green Like July: i pavesi Green Like July s'ispirano alla recente corrente del nufolk inglese ed americano, tra rimandi a Conor Oberst ed ai maestri Belle & Sebastian, fra passeggiate nel verde primaverile e spensieratezza folk leggera ed impalpabile, maneggiata con cura e sapienza da veterani. Eppure hanno solo 20 anni

Questi i tre vincitori scelti con cura dalla giuria, a cui si aggiungeranno i vincitori del voto online, ancora aperto sul sito http://www.osservatoriesterni.it/ e direttamente su http://www.all-rankings.com/entertainment-and-music-music/r-8395246c8d/targa-giovani-mei-2010 fino al 20 ottobre.

Ci vedremo tutti a Faenza il 28 Novembre, subito dopo la premiazione del PIVI – Premio Italiano Videoclip Indipendente, intorno alle 18.

mercoledì 20 ottobre 2010

MEI: Meeting degli Indipendenti a Faenza dal 26 al 28 novembre!


MEI
Meeting degli Indipendenti
XIV EDIZIONE
26, 27 e 28 novembre
Faenza

Anche quest’anno
appuntamenti con i premi ormai classici e di grande spessore come il PIMI (Premio italiano musica indipendente) e PIVI (premio italiano videoclip indipendente)
a confermare quanto il MEI sia punto di riferimento per la scena indie italiana
ma non solo
quest’anno premio a un personaggio mainstream come Renzo Arbore
un tributo a Raffaella Carrà
un doppio cd dedicato a Tenco
l’anteprima MEI dedicata a Fred Buscaglione
un concorso dedicato a una realtà sempre più vasta (le web tv)
un riconoscimento speciale a Serena Dandini per il suo programma PARLA CON ME
riconoscimento speciale a Basilicata Coast To Coast
e molto altro ancora
in più quest’anno, in collaborazione con il comune di Faenza
verranno messe a disposizione delle biciclette per girare agevolmente e a impatto zero per la città
e poter seguire i numerosi eventi paralleli al MEI sparsi per la cittadina romagnola

info@audiocoop.it
0546/24647
www.meiweb.it

Si parte anche quest’anno alla grande per il MEI – Meeting degli Indipendenti…
Si apre con un’Anteprima MEI giovedì 25 novembre al Teatro Sarti di Faenza con serata dedicata a Fred Buscaglione per i 50 anni dalla sua scomparsa con Franz Campi, Ernesto De Pascale e tanti ospiti.
Si continua il venerdì 26, giorno in cui verranno consegnati i premi ai vincitori del PIMI - Premio Italiano Musica Indipendente, premio storico dei MEI presso il Teatro Masini di Faenza. Da segnalare, tra i premi più importanti, il disco dell’anno (A sangue freddo de Il Teatro degli Orrori), il gruppo dell’anno (..A Toys Orchestra), tour dell’anno (The Zen Circus), produttore artistico dell’anno (Giulio Favero, membro de Il Teatro degli Orrori), miglior etichetta (La Tempesta). Tra gli ospiti della serata segnaliamo Paolo Belli, Luca Bussoletti con Dario Fo, Giancarlo Onorato, Andrea Chimenti e Marco Fabi. La serata di premiazione sarà in diretta su Radio Rai Uno.
Il MEI è attento alla musica popolare italiana e a quello che è vicino alla gente comune. Lo confermano le molteplici attività parallele di quest’anno e i riconoscimenti vari del MEI 2010. Da sottolineare ad esempio l’intervento, durante la serata del P.I.M.I 2010 di Renzo Arbore, atteso alla prossima edizione del MEI. All'artista sarà consegnato il premio speciale quale miglior talent scout e ambasciatore della promozione della musica italiana all'estero. Quest'anno il MEI ha voluto omaggiare anche Raffaella Carrà, con "RafficaMEIndies", il concorso, promosso dal MEI in collaborazione con il Festival Milleluci di Bellaria, aperto ai musicisti di qualsiasi età e riservato proprio ai brani dell'artista.
Sempre attento alla musica popolare, il MEI ha istituito anche il PIMPI - Premio Italiano Musica Popolare Indipendente, a seguito della positiva esperienza di Terra di Musiche, la sezione dedicata alla musica folk, world ed etnica che aprirà con la consegna dei premi venerdì 26 novembre presso il Palazzo delle Esposizioni.

Sabato 27 novembre, ecco la Notte Bianca del MEI. dalle ore 21 nella splendida cornice della Piazza del Popolo, Nella stessa giornata largo alle nuove generazioni della musica con due partner di caratura nazionale. MTV allestirà un palco per i nuovi talenti con tutte le band di MTV New generation e Hit Week mentre Radio Popolare Network curerà la diretta invece al Teatro Masini da vita con L’Italia dei Mille Colori, orchestre multietniche e figli di immigrati in Italia daranno vita a questa serata di nuovi suoni e culture italiane con Oriental Night Fever, Canti Erranti & D-jeli Can, Orchestra Multietnica di Arezzo, Orchestra di Porta Palazzo in Dembè Ak Taye. L’evento speciale della serata sarà Pirèta e é Lòpp con Ivano Marescotti, la favola romagnola di Pierino e il Lupo di Sergej Sergeevic Prokofiev.

Da ricordare inoltre Tivogliocosì – Premio Italiano per le web tv. Primo premio italiano dedicato al nuovo mondo delle web tv realizzato da TiVoglioDigitale con la collaborazione del MEI. La cerimonia di premiazione dei vincitori si svolgerà durante il prossimo MEI, nell’ambito di un convegno dedicato proprio al tema dei nuovi media. Il premio TVC sarà aperto a tutte le web tv italiane (ma non solo) commerciali e non, e coinvolgerà le oltre 500 web tv recensite da TiVoglioDigitale.it più tutte le altre piattaforme.
Domenica 28 al Palazzo delle Esposizioni si terrà la presentazione ufficiale del doppio cd dedicato a Tenco, prodotto dal MEI in collaborazione con Club Tenco. La leva cantautorale degli anni zero, il suo titolo. Sempre domenica si terranno le premiazioni del PIVI - Premio Italiano Videoclip Indipendente 2010, il più importante premio italiano del settore con oltre 400 clip partecipanti ogni anno e altri premi speciali, presso la Sala Convegni della Fiera di Faenza dove si terranno anche il Premio Miglior Booktrailer, un riconoscimento speciale al video Alfonsina e la bici dei Têtes de Bois con Margherita Hack e le premiazioni di NoteInVideo, la rassegna del MEI sul cinema indipendente musicali, a Basilicata Coast to Coast e tanti altri. A seguire ci sarà la Targa Mei Giovani, il premio del MEI per le giovani “leve” indipendenti e tantissimi altri riconoscimenti, come quello a Serena Dandini per Parla con Me e tanti altri.

Parallelamente nei tre giorni del MEI: Convegni, etichette, strumenti musicali, vinili, radio e tv, fumetti con la mostra di Frigidaire, Casa di Booklet, Indipendulo a cura di Emidio Clementi e Calibro 35 con Heike has the giggles, Alessandro Fiori e tanti altri, il Festival Reggae con Sir Oliver Skardy. Punkadeka Festival, RedBull TourBus, Hip Hop Mei a cura del Piotta, Maninalto Ska Festival, Mei Tech, Mei d’Autore con Massimo Volume, Il Parto delle Nuvole pesanti e tante altre iniziative. Durante la tre giorni del MEI nell’area Terra di Musiche al Palazzo delle Esposizioni, tra etichette, promotori, artisti, festival, e costruttori di strumenti musicali dell’area folk e popolare italiana, saranno inoltre presentati tutti gli artisti partecipanti alla prima edizione di Sanremo Doc, l’area dialettale per i giovani che vogliono accedere al Festival di Sanremo. L’evento conclusivo di questo MEI 2010 sarà all’Auditorium di Sant’Umiltà con uno speciale reading di Pierpaolo Capovilla, leader del Teatro degli Orrori e Giulio Ragno Favero degli One dimensional man, una reading in due atti su Majakovskij.

Questo è il cuore della manifestazione. Un cuore che batte vicino alla scena indie, per cui i MEI da sempre “tifa”, tanto da pensare una trasmissione di 5 ore su Isoradio che si chiama “La Notte degli Indipendenti” e che si puo’ sentire ogni venerdì notte sulle frequenze di Isoradio, insieme a ZTL , l’unico programma Radio Rai che segnala i preferiti della classifica indie della Indie Music Like, la classifica realizzata dai circuiti delle web radio e radio locali italiane, voluta fortemente da Giordano Sangiorgi (il patron del MEI) per bilanciare il vuoto che hanno creato intorno a una scena (quella indie, appunto, sempre in fermento) le radio commerciali e i grandi network televisivi pubblici e privati.

Il MEI – Meeting degli Indipendenti continua così il suo percorso di valorizzazione delle realtà indipendenti allargando sempre di più i suoi orizzonti fino ad arrivare a “Rosso Tedora”, il vino del MEI realizzato in collaborazione con Gusto Nudo e prodotto con uve provenienti da agricoltura biologica da un’azienda agricola di Brisighella. Ed è anche a sostegno di quest’idea che il MEI ha deciso di coinvolgere nella quattordicesima edizione anche Slow Food, che sarà al MEI 2010 con uno spazio dedicato e per l’occasione presenterà in anteprima una Birra Speciale MEI a cura del primo Birraio Agricolo di Faenza e una versione speciale dell’Idromele, “IdroMei”, la nota bevanda dei celtici prodotta dalla fermentazione del miele, conosciuta anche come “il nettare degli dei”.


Ultima ma altrettanto importante l’operazione portata a termine dal MEI con il Comune di Faenza. Grazie a questa collaborazione il comune di Faenza metterà a disposizione delle biciclette con cui si potrà girare per la cittadina romagnola a costo zero e a impatto zero e seguire quindi i numerosissimi eventi paralleli al MEI disseminati per Faenza.

Per info sugli eventi: www.meiweb.it – mei@materialimusicali.it

MEI: COS’E’ E I NUMERI CHE FA…
Il Mei, Meeting degli Indipendenti, si terrà per la sua quattordicesima edizione dal 26 al 28 novembre 2010 a Faenza presso la Fiera, il Palazzo delle Esposizioni, il Teatro Masini, la Piazza del Popolo, l'Auditorium di Sant'Umiltà e in altri 30 spazi cittadini. Si tratta del primo festival in Italia della produzione musicale, video-cinematografica, letteraria e culturale indipendente e del primo salone della nuova musica italiana. L’edizione 2009 del MEI ha registrato, su oltre 15 mila metri quadrati di spazi espositivi, più di 30 mila presenze, più di 400 artisti dal vivo, 350 espositori, 350 videoclip, 200 media presenti, 150 convegni, presentazioni e incontri e 100 operatori dall'estero. Iscritto e patrocinato da WIN – l’Associazione Mondiale per il settore professionale musicale indipendente e adernte a "La Rete dei Festival aperti ai Giovani" supportato dal Ministero della Gioventù e dall'Anci, il MEI, durante i 3 giorni della Manifestazione, produce nel territorio oltre 3.000.000 di euro di fatturato totale (dati: Terre di Faenza - Sistema di Informazione Turistica della Regione Emilia-Romagna) con una ricaduta mediatica calcolata per la stessa cifra indicativa (dato: Mn Italia - Agenzia di Promozione).

UFFICIO PROMOZIONE LUNATIK PER IL MEI – 035 4421177

martedì 19 ottobre 2010

Time Zone, a Bari dal 12 al 27 novembre



Time Zones 2010

XXV edizione

@ Bari

Dal 12 novembre al 27 novembre



7 giornate di spettacoli…

concerti (quasi tutti in esclusiva nazionale),

produzioni realizzate per il festival

un intenso calendario di attività collaterali

incontri con tutti i musicisti presenti al festival

un allestimento multimediale per la proposta dell'archivio storico di Time Zones

la personale di Lorenzo Mattotti, con molti lavori ancora inediti

reading, monologhi, incontri, presentazioni di novità editoriali e mostre…



PREVENDITE

http://www.timezones.it/index.aspx?idpagina=Prevendite&idmenu=8&lang=ITA



IL PROGRAMMA



INFO SULLE SINGOLE SERATE E ARTISTI

http://www.timezones.it/index.aspx?idpagina=dettagliedizione&idedizione=58



venerdi 12 novembre
Teatro Kursaal - anteprima italiana

"Urge" di e con Alessandro Bergonzoni regia di Alessandro Bergonzoni e Riccardo Rodolfi

€. 25



Venerdì 12 novembre ore 18
presentazione del 5° numero della rivista "Pool" Kursaal



sabato 13 novembre
Teatro Kursaal

Adrian Belew Power Trio con Julie Ed Eric Slick al basso e alla batteria.

€. 15



martedi 16 novembre
teatro kursaal - anteprima assoluta

"Il buio, il fuoco, il desiderio" ode in morte della musica Gino Castaldo, Giovanni Sollima, Gennaro Tosto, Pietro Desilvaregia Alessandro Piva

€. 15



giovedi 18 novembre
Teatro Kursaal - unica data in italia

Tortoise

€. 25



venerdi 19 novembre
Teatro Kursaal - unica data in italia

Rene' Aubry Ensemble

€. 15



sabato 20 novembre
Teatro Kursaal

Murcof (unica data in Italia)

Fabryka

Chicago Underground Duo (Rob Mazurek e Chad Taylor)

€. 15



Venerdì 26 novembre ore 19
Hendrixiana di e con Enzo Gentile



sabato 27 novembre
Auditorium Vallisa

Alexis Gideon

Chevreuil

€. 15



12 - 30 novembre
Kursaal / Sala Murat TZ25 l'archivio di Time Zones.

17 - 30 novembre
Sala Murat – Mattotti a TimeZones - personale Lorenzo Mattotti

mercoledì 17 novembre h.19 vernissage alla presenza di Lorenzo Mattotti.



LE MOSTRE



LORENZO MATTOTTI

Dal 17 novembre al 30 novembre Sala Murat 50 opere originali e 40 manifesti del geniale illustratore bresciano, artista il cui lavoro è richiesto ed apprezzato in ogni angolo del pianeta.



Mattotti vive e lavora a Parigi. Dopo gli studi di architettura esordisce alla fine degli anni 70 come autore di fumetti. Ha pubblicato "Fuoco", "Incidenti", "Signor Spartaco", "Doctor Nefasto" "L'uomo alla finestra" e molti altri libri fino a "Stigmate", edito in Italia da Einaudi. Oggi i suoi libri sono tradotti in tutto il mondo. Pubblica su quotidiani e riviste come The New Yorker, Le Monde, Das Magazin, Suddeutsche Zeitung, Nouvel Observateur, Corriere della Sera e Repubblica. Per la moda, ha interpretato i modelli dei più noti stilisti sulla rivista Vanity Fair. Numerose le sue esposizioni personali tra le quali l'antologica al Palazzo delle Esposizioni di Roma, al Frans Hals Museum di Haarlem. Mattotti ha da poco presentato a Parigi le illustrazioni di "The Raven" scritto da Lou Reed.



TZ25 L’ARCHIVIO di TIME ZONES.

A partire dal 12 novembre fino al 20 novembre presso la Sala Giuseppina del teatro Kursaal

dalle h.15 alle h.18,00 filmati tratti dall’archivio storico del festival dal Nyman dell’987 al Morricone del 990 dal David Thomas dell’87 al NUsrat del 91 e del 94, dal solo di Sylvian in Slow fire ad un recente Ornette Coleman, inserti preziosi di un quarto di secolo di musiche possibili.

A partire dal 21 novembre fino al 30 la postazione sarà spostata presso la Sala Murat dove proseguirà ogni sera dalle 18,00 alle 21,00.





LE SCHEDE DEGLI SPETTACOLI



“URGE” di e con Alessandro BERGONZONI

regia di Alessandro Bergonzoni e Riccardo Rodolfi



Un attore che in scena può far scomparire improvvisamente il senso comune e sostituirlo con panorami fino ad un attimo prima impensabili, un autore che non ha imitatori proprio perché non si ferma di fronte al linguaggio ma vi si immerge fino ad estrarne i concetti fondanti. Un Bergonzoni anarchicamente comico ma, questa volta, sicuramente molto più polemico e metafisicamente critico verso la realtà che ci assedia.

www.alessandrobergonzoni.it





ADRIAN BELEW POWER TRIO

con Julie ed Eric Slick al basso e alla batteria.



Storico membro dei King Crimson,chitarrista dal tocco unico, Adrian Belew ha registrato diversi album da solista ed ha lavorato con molti altri artisti :Ha suonato con Frank Zappa con i Talking Heads, con David Bowie, con Laurie Anderson nello storico Home of the brave, con i Nine Inch Nails , con i Crash Test Dummies e con Tori Amos. Un signore del rock!

www.adrianbelew.net





“IL BUIO,IL FUOCO, IL DESIDERIO”

ode in morte della musica

GINO CASTALDO,GIOVANNI SOLLIMA,GENNARO TOSTO, LORIS LODDI



?“la musica non va più ascoltata ,va toccata, sporcata,ferita, abbracciata, abbandonata,assassinata .In ultimo va liberata .Per poterla riascoltare.”?

E’ “la messa in scena” di questo appassionata denuncia dello stato della musica contemporanea,scritta nell’inedita formula del trattatello filosofico da Gino Castaldo uno tra i più noti giornalisti musicali italiani. Una rappresentazione sganciata dall’impianto del reading, affidata ad un grande musicista come Giovanni Sollima, ad un attore lievemente maledetto come Loris Loddi(la voce di DEXTER il killer dei killer) e ad un visionario creatore d’immagini :Gennaro Tosto.

Gino Castaldo giornalista e critico musicale testimone di 40 anni di musica con un’ attività professionale svolta scrivendo per il quotidiano la Repubblica , per i vari inserti di questo quotidiano, e come scrittore con sei titoli. Dal 2005, con Ernesto Assante, tiene Lezioni di rock. Viaggio al centro della musica . IL BUIO IL FUOCO IL DESIDERIO (Einaudi Stile Libero), 5°titolo della sua carriera di scrittore, è uno degli approocci più intensi al “sentimento” musica .

Giovanni Sollima nasce a Palermo da una famiglia di musicisti. Fin da giovanissimo collabora con musicisti quali Franco Ferrara, Claudio Abbado, Giuseppe Sinopoli, Jorg Demus, Martha Argerich, Philip Glass, Riccardo Muti, Yuri Bashmet, Gidon Kremer, Ruggero Raimondi ,Patti Smith. collabora, , con Karole Armitage e Carolyn Carlson per la danza, per il teatro con Bob Wilson, Alessandro Baricco e Peter Stein e per il cinema con Marco Tullio Giordana, Peter Greenaway, John Turturro e Lasse Gjertsen. Oltre che essere un virtuoso del viloncello SOLLIMA come compositore ha esplorato con successo nuove frontiere senza darsi limiti di genere o di stile. Tutto ciò fa ‘ di lui uno dei più prestigiosi artisti italiani in campo internazionale. Insegna violoncello presso la Fondazione Romanini di Brescia e, dal 2010, presso l’Accademia di Santa Cecilia” a Roma, dove è stato nominato accademico riconoscimento destinato ai grandi della musica. Suona su un Francesco Ruggeri(Cremona ,1679) www.giovannisollima.it

Loris Loddi è un attore e doppiatore italiano, nato nel 1957 a Roma. Una delle migliori “voci nell’ombra”(così qualcuno chiama i doppiatori) del cinema italiano.

Dopo aver prestato la voce a storiche interpretazioni di protagonisti cult V.D’ONOFRIO/ SOLDATO PALLA DI LARDO in "Full Metal Jacket , VAL KILMER /JIM MORRISON , BRUCE WAYNE / BATMAN, GUY P EARCE/HOUDINI )ed ad un’infinità di stelle made in usa come Forrest Whitaker, Benicio del Toro, Timothy Hutton, Cuba Gooding Jr, Robert Downey Jr., Tim Robbins, Jeff Daniels, David Caruso, Quentin Tarantino ecc,ecc. è entrato nell’immaginario di milioni di italiani prestando la sua voce cinica e suadente al “killer dei killer” della serie cult delle due ultime stagioni televisive DEXTER MORGAN.

www.lorisloddi.it

Gennaro Tosto giovane videoartista bareseha maturata nelle sue esperienze di creatore di immagini per la musica una sofisticata capacità di miscelare citazioni “dal reale”con l’astratto.



TORTOISE

I Tortoise, una delle band-chiave dell’ultima musica americana , nascono in uno dei laboratori musicali più importanti degli Stati Uniti: Chicago. E' proprio nei sotterranei della "windy city" dell'Illinois che sono state gettate le basi di un nuovo tipo di rock, sganciato quasi completamente dai suoi binari tradizionali . Si è formata così una nuova scena, tanto influente sulla musica contemporanea .

Pur restando sempre lontani dalle luci della ribalta, i Tortoise sono diventati i portabandiera di questo movimento. Guidati dal Doug McCombs e dal bassista John McEntire, i post-rocker di Chicago producono una musica sfuggevole, che si sottrae alle definizioni. E' una miscela stupefacente di dub, ambient e psichedelia, che pesca in buona parte dal calderone dell'alternative rock americano degli anni Novanta, ma anche dal kraut-rock tedesco (Neu!, Faust, Can), dal Canterbury-sound degli anni 70, dal jazz elettrico e dal minimalismo.



RENE’ AUBRY ensemble

La sua musica è pura magia, ipnotica e coinvolgente, delicata e minimalista, ma allo stesso tempo carica di sfumature, in cui confluiscono sonorità diverse, dalla musica classica a quella etnica, dal jazz al pop.

Le sue composizioni sono state definite “canzoni senza parole”, piccoli affreschi sonori dipinti con arpeggi e pizzicate di chitarra acustica con qualche pennellata di strumento a fiato. Aubry è stato eletto dalla critica come uno dei compositori più originali e interessanti dell’avanguardia contemporanea. Il quotidiano francese “Le Monde”, recensendo le composizioni di Aubry, ha definito la sua produzione “musica allo stato puro”,Ha 53 anni e 15 album alle spalle, ha composto le musiche della maggior parte degli spettacoli della danzatrice americana Carolyn Carlson, ha scritto musica anche per due grandi come Pina Bauch e Philippe Genty e numerose colonne sonore per il cinema ed il teatro, ma solo dal 1994 si esibisce in concerto avendo esordito proprio a Time Zones con un ensemble di musicisti pugliesi .

L’ultimo suo lavoro s’ intitola Play time, 18 composizioni riproposte in studio con un’ orchestrina di sei musicisti: Marc Buronfosse contrabbasso , Marco Quesada chitarra, Antoine Banville percussioni, Daniel Beaussier al clarinetto al sassofono, Jean Marc Ladet al violino, l’italiano Stefano Genovese al piano,

La stessa formazione che lo accompagnerà dal vivo in questo concerto . www.hopimesa.com/aubry.



MURCOF

Il contatto tra silenzio e musica, esplorato nelle visionarie creazioni del messicano Fernando Corona e dei suoi progetti. Minimalismi glitch, campionamenti di archi e ottoni, incroci tra classica ed elettronica colta. Tutto questo contribuisce alla dimensione onirica di Murcof, sontuosa apologia della musica di ambiente, elevata ai suoi massimi livelli: i pianeti, l'oceano, il deserto, il cosmo.

Nato a Tijuana(MEX) nel 1970, il barbutoMURCOF/ Corona si laurea in Analisi dei Sistemi e Programmazione, appassionandosi nel contempo alle possibilità sonore aperte dal computer senza dimenticare la sua passione per la musica classica ed in particolare per il piano ed il violoncello . Uno dei progetti musicali più interessanti e innovativi degli ultimi anni, il punto d’incontro dialogico tra l’elettronica sperimentale e frammenti di musica classica ed elettroacustica. Tessitore di ipnotici tappeti dronici con sprazzi di violino lancinante e tenui accenni di tango .La sua smania di ricerca ha prodotto un filone sonoro unico Dove ogni ascoltatore si immerge in ciò che la sua mente vuole trovare, dai Future Sound of London a Sergej Rachmaninov, dal tango di Piazzolla a Fennesz. http://www.murcof.com/

Il live di Murcof è accompagnato dalle immagini del videoartista bolognese SAUL SAGUATTI performer regista e animatore sperimentale vincitore di decine di premi con le sue videopere. http://www.basmati.it





CHICAGO UNDERGROUND DUO

ROB MAZUREK tromba + ELETTRONICA-

CHAD TAYLOR PERCUSSIONI + VIBRAFONO+ ELETTRONICA



Il trombettista, compositore, artista multimediale Rob Mazurek (Jersey City, 1965) è tra i talenti più visionari della musica contemporanea.Attivo sulla scena del jazz e dell’improvvisazione dalla metà degli anni 90, Mazurek ha contribuito a rivitalizzare la scena di Chicago, gettando un ponte vitale tra la generazione dell’ AACM (Association for the Advancement of Creative Musicians) e quella più giovane, vicina al rock e alla musica elettronica. Fondatore del collettivo Chicago Underground, con formazioni che vanno dal duo all’orchestra, Mazurek ha inciso decine di dischi per etichette come Thrill Jockey, Delmark, Family Vineyard e altre. Ha militato negli Isotope 217 e collaborato con i Gastr del Sol, Tortoise, Stereolab, Calexico, solo per citare le esperienze più note.

Di recente, la sua Exploding Star Orchestra ha ospitato maestri quali Bill Dixon e Roscoe Mitchell.

Chad Taylor collaboratore di Fred Anderson e Rob Mazurek,nel suo suono imprime ogni volta una direzione diversa - quasi inattesa - rispetto ai propri trascorsi di free-jazz.Il suo è un percorso di grande jazz, dove la versatilità si accompagna alla passione ed alla fantasia, arrivando ad alternare alle serrate scansioni avanguardistiche il Brasile carnascialesco e l'hardbop più infuocato con una intensità espressiva davvero rara.

www.myspace.com/robmazurek www.myspace.com/rythmicnavigation



FABRYKA

I Fabryka si sono affermati negli ultimi anni come una delle realtà musicali più interessanti del Sud Italia, grazie ad un suono che unisce musica elettronica ed acustica, melodie malinconiche e romantiche, energia nei bassi e delicatezza negli arrangiamenti.



Si formano nel 2004, manifestando da subito una forte passione per le atmosfere fredde e magiche del sound nordeuropeo. Nel 2005 si fanno notare dal pubblico suonando all’Arezzo Wave e vincendo il premio "Best live Media 2005". Si esibiscono come supporter per Matmos, Populous e Goldie e partecipano a MTV Blooming days. Nel 2006 pubblicano per la netlabel Dharmasound il loro primo EP “Testing Toys”, che diventa in breve tempo una delle release più apprezzate, recensite e scaricate dell'etichetta.
 Partecipano al concorso “Musicultura” (ex Premio Recanati), dove si, aggiudicano il "Premio SIAE" per la migliore musica e incono il concorso per band “ Nokia for Music.



Tiziana Felle - voce/chitarra
 Stefano Milella - elettronica/synth/batteria


Agostino Scaranello - basso/chit. baritona
 Raffaele Stellacci - piano/rhodes/synth
 http://www.fabryka.it



ALEXis GIDEON

Nato a Chicago musicista ,produttore,cartoonist è un un eccentrico creativo fuggito da New York per seguire la sua particolarissima musa ispiratrice . Il suo primo successo è dovuto alla creazione a Chicago del DUO PRINCESS con Michael O’Neill .Approdato a Portland Gideon ha precisato le sue poliedriche prerogative di artista totale: video artista innamorato del fumetto ha iniziato a creare universi abitati da creature oniriche. Un tocco raffinato ed emozionante per un mix di animazione ,stop motion splendide immagini con un ambient-pop senza confini di stile o di genere.

www.alexisgideon.com

CHEVREUIL

Immerso in uno spazio senza gravità questo questo duo francese galleggia stabile in un originalissimo uragano di suoni.

Se noi viviamo in un mondo a 3 dimensioni, Chevreuil ne ha creata una quarta. Una tastiera si mescola ai riff della chitarra, provocandone una sorta di mutazione. Ogni pezzo conduce, attraverso una moltitudine di sottigliezze, a un riff ancora più rock. Non si parla più di chitarra né di tastiera ma di una 'chitarra magnetica', strumento ibrido che ha un piede nell'universo del rock e l'altro nell'atmosfera della musica elettronica.

Tony C chitarra www.myspace.com/chevreuil

Julien F batteria





GLI INCONTRI



-Nei giorni degli spettacoli alle h.18,00 incontri con gli artisti prima della prova del suono nella Sala Giuseppina del teatro Kursaal.



- 12 novembre h.19,00sala giuseppina presentazione del 5° numero della rivista “POOL”



- 27 novembre h.19,00 SalaMurat

in occasione dell’anniversario della nascita di Jimi Hendrix

HENDRIXIANA

presentazione di”JIMI SANTO SUBITO”(2010 shake edizioni) di Enzo Gentile

Non la classica passerella promozionale, ma una conferenza-spettacolo dell’autore per accostarsi oltre che allo “spirito” alla maestria ed alla genialità di questo monumento del 900 . Tra rock, blues e psichedelia di quella impossibile chitarra puntando a rappresentare le diverse anime oltre che con la conversazione con l’autore con immagini,filmati rari, alcuni mai visti, e preziosi reperti sfuggiti alla sterminata produzione ufficiale.

UFFICIO PROMOZIONE LUNATIK – 035 4421177

venerdì 15 ottobre 2010

Nasty Affair: l'album d'esordio dei Carrick



CARRICK


Presentano

NASTY AFFAIR

Etichetta; EnZone Records

Distribuzione; Audioglobe

Data di uscita; 22 ottobre



Prendono il nome da un noto calciatore inglese (Micheal Carrick, centrocampista del Manchester United). Ma questo non è l’unico gancio con “Mad chester”.

Già, perché la band italiana, con quella voce sguaiata e quel tono sbarazzino e un po’ arrogante, strizzano l’occhio al brit pop inglese (vedi alla voce Oasis).

Derivativi? E chi non lo è oggi, inizio anni 10? L’altra domanda da fare sarebbe… Sì, suonano un po’ Oasis.. Ma le canzoni come sono? Carrick con le canzoni ci sanno fare, eccome.. Questa è la risposta esatta ascoltando i 10 brani di questo debutto.

E poi…attenzione, perché se è vero che ai Carrick piacciono i fratellini Gallagher, è anche vero che, da garage band, hanno un tiro molto più sporco e sanguigno della Cool Britannia. Una sporcizia da Brianza inquieta, da suburbia lombarda, con nel cuore e nelle orecchie tanto rock più classico, garage, funky. Il disco si completa con le linee di chitarra mature ed impegnative (con un occhio alla psichedelia) di EL ed il cantato lineare ed affascinante del vocalist. Daniel Puglisi.

Insomma… un bel mix. Ascoltare per credere.



Biografia

I Carrick nascono nel settembre 2008 in un pub di Seregno, quando quattro amici decidono di dare vita a un nuovo progetto musicale.

Dopo un primo periodo dove si dilettano nel suonare brani di gruppi indie-rock, la band decide di iniziare a comporre brani inediti dando così sfogo alla propria creatività.

Con la creazione dei primi pezzi, in stile garage-rock, arrivano anche le prime esibizioni live del gruppo L'estate 2009 rappresenta anche il primo grande traguardo del gruppo: la registrazione del

primo cd presso lo studio Eye&Ear multimedia, e la produzione dello stesso CD dal titolo “Nasty Affair” da parte della EnZone records di Fiumedinisi (ME). L’uscita del disco è prevista per Ottobre 2010.



Da Settembre e Novembre 2009 si guadagnano la possibilità di suonare per tre serate in Inghilterra, classficandosi al quarto posto su cinquecento band nel concorso “Suona in UK” organizzato dall’agenzia Stagealive.



I Carrick sono:



DANIEL PUGLISI: voce

STEFANO ELLI : chitarre e voci

KLIZIA OTTA VILLA: batteria



Ufficio promozione LUNATIK – 035 4421177

Cornelius The Colonel & The Hot Air Baloon Club: il nuovissimo disco degli Electric Sixty Nine



ELECTRIC SIXTY NINE


Cornelius The Colonel & The Hot Air Baloon Club

Etichetta; Facelikeafrogrecords

Distribuzione; Good fellas

Data di uscita; 22 ottobre



www.myspace.com/electric69band



Maury vive in Italia ma ci è tornato dopo anni in Argentina e NYC. Che l’Italia gli va stretta si sente eccome in questo terzo disco della sua creatura (Electric Sixty Nine); un album di classic rock che guarda dritto alla tradizione southern rock e molto altro ancora.

Non avrebbe potuto essere altrimenti.

Maury, un po’ per la sua vita in giro per il mondo accanto al padre (come detto, un’infanzia trascorsa in Argentina, poi la Grande mela), un po’ per la propensione a cantare in inglese (lingua che ha chiaramente masticato in quel di NYC), ma soprattutto per l’amore per i rock classico (e su tutti vengono in mente i Black Crowes), guarda alla musica con gli occhi di un cittadino del mondo, non con quelli di un ragazzo di provincia italiana (dove vive attualmente).

Il risultato è musica dal sapore internazionale che, guarda caso, ha avuto già notevoli riscontri all’estero (Classic Rock UK ha parlato di Electric Sixty Nine nel 2009, in occasione del disco precedente. La band ha fatto diversi tour in giro per l’Europa).

Per rimanere a contatto con la sua anima internazionale Maury e la sua band, per le registrazioni di Cornelius The Colonel & The Hot Air Baloon Club, sono andati a Chicago, agli Electrical Studios di Steve Albini.

E qui esce “il gancio” con i nostri giorni. Electric Sixty Nine infatti sono un gruppo di classic rock che però ripensa ciò che gli piace in maniera moderna. Da qui alla scelta di andare da Albini il passo è breve.

Dopo due dischi con l’etichetta Go Down Records (altra label italiana del Nord est italiano iperattiva, ultra cool e dalla chiara attitudine international) Electric Sixty Nine approdano a una nuova label, Facelikeafrogrecords, che pubblica il terzo disco della band; Cornelius The Colonel & The Hot Air Baloon Club.

Buon ascolto!



UNDER THE INFLUENCE OF…

Elvis Presley, Sun Records, Little Richard, Rolling Stones, Wilson Pickett, MC5, Stooges, Stax Records, The Who, Hellacopters, Led Zeppelin, Tom Petty, Grand Funk Railroad, Neil Young, Stax and Motown, Sonics Rendezvouz Band, Radio Birdman, The Quireboys, The Faces, The Black Crowes, The Band, Neil Young and Crazy Horse, Lynyrd Skynyrd, Allman Brothers, Free, Cactus, Alvin Lee & Ten Years After, Taste, Jimi Hendrix, Cream, Toads, AC/DC, Humble Pie, Mountain, The Raconteurs, New York Dolls, James Brown, Otis Redding, Gluecifers, Sons of Cyrus, Beatles, Bob Dylan, Johnny Cash, Social Distortion, Sonics, Electric Prunes, Dead Boys, The Black Halos, Blue Cheer...





UFFICIO PROMOZIONE LUNATIK – 035 4421177 – web@lunatik.it

Nuvole Notturne: il primo disco dei Nihil Est



NIHIL EST


Nuvole notturne

Etichetta; Seahorse Recordings

Distribuzione; Audioglobe

Data di uscita; 21 ottobre



www.myspace.com/nihilestmusic



Nihil Est presentano il loro primo disco, "Nuvole Notturne".

Il nome del gruppo richiama le argomentazioni gorgiane sul non essere, senza assumere dichiaratamente alcuna posizione filosofica, ma semplicemente abbracciando l'ottica di un procedimento compositivo privo di schemi o stili a priori.

La band è composta da sei elementi, che garantiscono un armamentario sonico piuttosto ampio. Ma non solo…Dagli arrangiamenti, dalle aperture inaspettate che hanno molti brani, si evince un bagaglio di cultura musicale immenso. Il risultato è un disco che naviga con sapienza tra alt rock, ballate d’ambiente, elettronica e non dimentica le radici della musica italiana e in particolare la lezione del cantautorato, ben rappresentata dal flusso di parole mai scontate, sempre delicate, del cantante e autore dei testi.



BIOGRAFIA

La formazione dei Nihil Est è un processo abbastanza lungo, che parte nel 2005 e si conclude soltanto all'inizio del 2009, con l'ingresso di Jacopo al basso. Si sviluppa tra diversi cambi di struttura, genere e stile, attraverso i quali del nucleo originario rimangono solo Luca (chitarra solista) e Vito (voce e successivamente sintetizzatore e drum machine), che suonano già insieme in altri progetti dal 2002. Nel 2007 Domenico imbraccia la seconda chitarra, e nel 2008 si aggiungono Viola (tastiere, sintetizzatori, cori) e Nicolò (batteria). A Maggio del 2009 registrano assieme al fonico William Novati una demo di quattro pezzi presso il Downtown Studios di Pavia, nella quale collaborano Federico De Zottis al saxofono ed Emiliano Bianchi (Babbuzti Orkestar) alla fisarmonica francese. Il lavoro viene ascoltato e apprezzato dal produttore Paolo Messere, il quale propone al gruppo un contratto discografico della durata di due anni con la sua Seahorse Recordings.





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giovedì 14 ottobre 2010

Emanuele Bocci: “Un po’ gabbiano”il suo disco d’esordio da solista



Un nuovo talentuoso cantautore si affaccia sulla scena nazionale
Con la sua spiazzante e a tratti geniale tragi-ironia della vita quotidiana

E un’attenzione particolare alle tematiche legate all’ambiente



EMANUELE BOCCI

“Un po’ gabbiano”

Etichetta; Horus

Distribuzione; Audioglobe

Data di uscita; 15 ottobre



Un po’ gabbiano è il disco d’esordio da solista di Emanuele Bocci.

Prodotto e registrato da Riccardo Cavalieri (attuale chitarrista di Gino Paoli), arrangiato da Riccardo Cavalieri, Emanuele Bocci ed Emanuele Cannatella, contiene 10 canzoni più una bonus track video.

Compaiono nel disco due ospiti d’eccezione: Paolino Ruffini (nella canzone “Non ci sono più parcheggi”, con tre simpatici momenti parlati, rigorosamente in livornese, nonché come protagonista del relativo videoclip che fa da bonus-track) e Josè Fiorilli (tastierista di Ligabue, all’organo hammond in “Sono un automa”).

Il disco è una sorta di antologia di brevi racconti, che descrivono l’attualità con sguardo ora ironico, ora disincantato.

Una particolare attenzione viene riservata alle tematiche legate all’ambiente: dalla storia dell’orso polare perso su una zattera di ghiaccio in mezzo a chissà quale mare, alle città intasate dalle auto; il disco si sofferma su fatti di storia recente e passata.

Ne viene fuori una società paradossale, ubriacata, poco consapevole delle sue contraddizioni, dove l’uomo-gabbiano si riduce a caricatura di sé stesso.

Le canzoni del disco fanno parte di uno spettacolo di teatro-canzone ideato e realizzato dallo stesso Bocci intitolato “Un Clima Nuovo”, già presentato in alcuni teatri, festival e piazze italiane.



Biografia

Inizia ufficialmente la sua attività di cantautore nel 1997. Negli ultimi anni si è esibito all'interno di importanti festival e su palchi di prestigio da solista o con la sua band, la Compagnia Musicale "Le Voci del Vicolo". Recentemente ha avviato un’attività da solista che ha visto nell’aprile scorso l’uscita del singolo “Non ci sono più parcheggi” e del relativo videoclip con la partecipazione dell’attore comico livornese Paolino Ruffini e vedrà nel prossimo ottobre l’uscita dell’album d’esordio “Un po’ gabbiano” arrangiato e prodotto da Riccardo Cavalieri, per l’etichetta Horus Music, distribuito Audioglobe. Musicista poliedrico e versatile ha studiato canto, pianoforte, fisarmonica, chitarra, percussioni latine e africane, armonia e composizione. Frequenta nel 2006-2007 il laboratorio teatrale dell’Accademia Mutamenti. Sperimenta vari stili e linguaggi all'interno di molteplici progetti musicali: formazioni di musica etnica, popolare, jazz, teatro-canzone.

Finalista al “Premio Bindi” e al “Premio Stefano Rosso” 2010, premiato dal Comune di Grosseto come artista distintosi nel 2008-2009. Premio della Critica a "Voci per la Libertà, Una Canzone per Amnesty" 2007, tra i finalisti nazionali del PRIMOMAGGIOTUTTOLANNO 2007, esibizione con Mauro Pagani al festival senese La Città Aromatica 2007, esibizione al MEI di Faenza 2006, finalisti del Premio De Andrè 2005 (RM), secondo classificato al Premio Lunezia Giovani Autori 2004, Menzione Speciale all'On the Road International Festival di Pelago 2002 (FI), esibizione alla Prima edizione del Jubilmusic 1998 al Pala Ariston di Sanremo, tra i 7 vincitori nazionali del concorso Hope Music 1997.

Discografia

- Non ci sono più parcheggi. Singolo attualmente in uscita per la Ed. Petraccola. Scritto da E. Bocci, arrangiato e prodotto da Riccardo Cavalieri. Del brano è stato realizzato il videoclip in cui ha partecipato nel ruolo di protagonista Paolino Ruffini.

- Le Voci del Vicolo - 2008 Blond Records - con brani originali di E. Bocci, F. Bai, M. Campanini, arrangiati da E. Bocci, F. Bai, E. Pellegrini, M. Faneschi.

- Penso che un sogno così... - Omaggio a Domenico Modugno - Registrato dal vivo presso il Teatro dei Rozzi di Siena il 30 Settembre 2008, Prod. Ensarte, arrangiamenti e direzione Mº Marcello Faneschi.

- Voci per la Libertà Compilation 2007 - con i brani "Non ho mai sparato" di E. Bocci e "Dove era il bosco" di E. Bocci e F. Bai, interpretati da "Le Voci del Vicolo".

- PRIMOMAGGIOTUTTOLANNO Compilation 2007 - col brano "Casellante" di F. Bai e M. Campanini, interpretato da "Le Voci del Vicolo".

- ...dal vicolo o giù di lì... - 2005 autoproduzione - brani di E. Bocci, F. Bai, M. Campanini, interpretato da "Le Voci del Vicolo".

- Premio Lunezia Compilation 2004 - Rai Trade, Alfa Music - col brano "Ettore" scritto e arrangiato da E. Bocci.

- Hope Music Compilation 1997 - Morning Star - col brano "Padre Poeta" di E. Bocci arrangiato e prodotto artisticamente da Paolo Diotti e Allan Goldberg.



Ufficio promozione Lunatik – 035 4421177

mercoledì 6 ottobre 2010

Il 16 ottobre esce il nuovo disco dell'Arturo Fiesta Circo, una sfida culturale a tutti gli effetti

ARTURO FIESTA CIRCO

"...e lo chiamerai Giovanni"

Etichetta; ViaAudio
Distribuzione; Venus
Data di uscita 16 ottobre





Un concept album. Un album-coraggio-capolavoro. Da un punto di vista stilistico e contenutistico.

"E lo chiamerai Giovanni" dell'Arturo Fiesta Circo, già nel titolo svela l'audacità del progetto, che oltre ad essere musicale porta con sè il marchio della letterarietà e della sfida culturale. Che non è poco in questi tempi bui. L'Arturo Fiesta Circo è fatto e vive di storie, storie multiformi ed altamente dense, come la sua. Al suo interno confluiscono infatti i vecchi tour islandesi del capobanda italo/belga Sergio Arturo Calonego, bluesman d'esperienza convertito al fingerstyle e a Brassen, la sapienza elettronica del chitarrista ed effettista Giuseppe Magnelli (già "Grenouille"), la voce calda della corista Sara Giolfo, il talento della pianista (e compositrice con già un proprio album all'attivo) Sara Denova, la matematica perfezione della sezione ritmica (Fabio Bianco al basso e Fabio Giussani alla batteria).

Biografie ed esperienze musicali diverse e a volte diametralmente opposte che coinfluiscono e rendono unica quest'orchestrina. Unica perchè capace con "E lo chiamerai Giovanni" di passare con una bravura e coerenza stilistica disarmante dal jazz old style ("L'Acrobata) alla chanson francaise contemporanea (la straziante "La Lune"), dal Valzer accompagnato da chitarre elettriche e postmoderne ("La Ballerina") al Rock duro e puro ("L'Idiota").

Ad impreziosire il tutto, come nel precedente disco ("Distratto a Sud", registrato in presa diretta), la fisarmonica del Maestro Armando Illario, anche lui compositore e nome fra i più noti nel panorama folk italiano. E poi c'è la Storia. E qui la sua Temerarietà. "E lo chiamerai Giovanni" è una Rivisitazione delle Sacre Scritture (sic), del Nuovo Testamento come storia di tutti i giorni, come storia di oggi. La Sconsacrazione di Gesù di Nazareth non come Figlio di Dio, ma come un Grande Uomo, forse il più grande. Rivoluzionario dell'Amore fatto di carne e cuore. Geniale Pianista di un Circo senza Tempo, perchè la Vita degli Uomini questo è e questo è sempre stato. C'è dunque Gesù di Nazareth - il rivoluzionario, pianista senza piano di nome Royale, l'Arcangelo Gabriele che di mestiere fa l'Acrobata e che dipinge nel firmamento il volto dell'unica amata, Maria La Ballerina. Non è questo il luogo per spiegare nel dettaglio i significati e la rete metaforica di una Rivisitazione complessa, anche perchè condicio sine qua non di ogni storia è che qualcuno, in ogni caso, non la capisca. Una sola raccomandazione: si tenga bene a mente chi è il protagonista di questo disco, Gesù – Royale, che aveva il destino dipinto negli occhi e dipinse il suo destino con gli occhi di un bambino. Siamo in un ' epoca decadente, e quest'opera di poesia e significato forte intorno al più grande Rivoluzionario della Storia, andrebbe fatta ascoltare nelle scuole.

E' uscito "Tohu Bohu" degli Ulan Bator: ascoltane un'anteprima streaming!

ULAN BATOR

Tohu Bohu

Etichetta; Acid Cobra
Distribuzione; Venus
data di uscita; 1 ottobre




ASCOLTA IN ANTEPRIMA ALCUNI BRANI QUI
www.myspace.com/ulanbatorarchive

Sono passati quasi sei anni dall’uscita dell’ultimo album di ULAN BATOR, mitica creatura musicale di Amaury Cambuzat. In mezzo… la nascita della sua etichetta (la Acid Cobra, che ha già pubblicato diversi dischi di sicuro valore), un tour mondiale con i Faust, un bellissimo EP (SOLeils, aprile 2009)

Ora finalmente il nuovo disco; Tohu Bohu.

Il disco è stato lavorato tra la Francia, il Marocco, Londra, lo studio varesino La Sauna (dove spesso Amaury va a lavorare sui dischi che produce o a cui collabora), gli States (per il mastering).

Un disco di respiro internazionale, non solo per dove è stato “lavorato” ma anche per gli artisti che hanno contribuito alla sua stesura. Oltre ad Amaury (alla chitarra e voce) ci sono infatti, nella nuova line-up già attiva da quasi due anni, James Johnston (Lydia Lunch, Gallon Drunk, ex Bad Seeds), Alessio Gioffredi (batterie e percussione), Stéphane Pigneul (al basso).

Il 15 ottobre esce "Cattive abitudini" dei Massimo Volume

MASSIMO VOLUME

Cattive abitudini



Etichetta La tempesta
Distribuzione; venus
data di uscita; 15 ottobre
Cattive abitudini è di sicuro un disco popolato: di personaggi, di citazioni, di luoghi. Ossessionato dal tempo, attaccato al presente, è un disco che ha fretta, anche nei suoi momenti più dilatati. Il paesaggio che crea è un paesaggio mosso, urbano e domestico, di grandi spazi ed esili coatti: il nostro monotono sublime come scrive Robert Lowell, racchiudendo in una sola frase (troppo bella per non essere rubata) il senso di continua scoperta che ci riserva la quotidianità.

Registrato in presa diretta in una villa sull’argine del Po, utilizzando solo macchine analogiche (più per una questione affettiva che per scelta ideologica), piace pensare che i pezzi si siano impregnati di quell’atmosfera fuori dal tempo che abbiamo respirato in quei giorni, creando un distacco prospettico che è forse l’unica maniera per descrivere il reale.

Accanto al nucleo originale: Emidio Clementi (autore dei testi, voce e basso), Egle Sommacal (chitarra) e Vittoria Burattini (batteria), c’è da segnalare l’ingresso nel gruppo di Stefano Pilia alla chitarra, già presente nel live ‘Bologna novembre 2008’.

In arrivo "the Box" dei One Dimensional Man, contenente i 4 album della band di Capovilla e Favero

ONE DIMENSIONAL MAN

THE BOX

Etichetta; La Tempesta International
Distribuzione; Venus
data di uscita; 12 ottobre

Dopo aver annunciato l’imminente tour di ONE DIMENSIONAL MAN, Giulio Ragno Favero (produttore de Il Teatro degli Orrori, Zu e One Dimensional Man) e Pierpaolo Capovilla (front man della rock band italiana più apprezzata del 2010, Il teatro degli Orrori, appunto) hanno deciso, in occasione delle nuove date, di dare alle stampe THE BOX, un cofanetto contenente i quattro album pubblicati dal gruppo (One Dimensional Man, 1000 doses of love, You kill me, Take me away).

THE BOX sarà disponibile in vendita ai concerti che la band si apprende a realizzare a ottobre e novembre (vedi le date sotto).

Il concerto invece si concentrerà su You kill me, terzo album della band. Come molti gruppi stranieri Giulio e Pierpaolo infatti hanno deciso di fare un concerto “monografico” in cui suoneranno per intero l’album che sta loro a cuore maggiormente. In più una manciata di canzoni nuove di zecca… Brani che potrebbero uscire su un nuovo disco (pubblicazione ipotetica in primavera del 2011).

martedì 5 ottobre 2010

I dance for Burgess presentano il loro primo album, "SSA"

DANCE FOR BURGESS

“SSA”

L’album d’esordio


 
Ascoltalo e scaricalo
da oggi
su CD Baby e I Tunes

Dal 19 novembre il formato “fisico”
solo in vinile
con la Mashhh! Records
http://www.mashhh.com/

Potrebbero essere tranquillamente una band sbucata fuori da qualche cantina di Madchester o Londra. E invece la loro musica ha preso forma in una comune tra le colline, vicino a Lucca. Ma il riferimento geografico italiano non tragga in inganno. Nel DNA scorre il meglio della musica d’oltremanica (a iniziare dai Cure per arrivare al suono dancereccio alla Charlatans o in odore di Hacienda (quella dei New Order, per intenderci, non ancora quella acida da MDMA), pensata con un’attitudine assolutamente inattaccabile perché vera, spontanea, sincera.
Prima di arrivare al disco d’esordio alcuni passaggi per niente irrilevanti; nel 2009 si spostano a Londra e registrano con Rory Attwell (Test – Icicles e Kasms) l’EP d’esordio “Brattwell Session”.
Poco dopo arriva l’invito da parte di Tim Burgess (The Charlatans) a partecipare al festival dell’Isola di Wight a giugno.
Seguono decine e decine di concerti in Italia. Poi l’incontro con la label trentina Mashhh! Records, etichetta che ha come fulcro del modus operandi un’idea semplice ma interessante; produrre dischi solo in vinile (e disponibili da scaricare on line).
Il desiderio di arrivare a un album si fa sempre più impellente. Dance For Burgess, dopo un breve periodo come trio, ritornano alla formula duo (Iacopo Bigagli e Marco Da Collina).
Il sound si snellisce, la drum machine spinge, la chitarra diventa tagliente, grande e prepotente, il basso scandisce il tempo.
E’ tempo di registrare…
Rintanati in una baita sulle Dolomiti, in mezzo ai boschi e alla neve, i Dance for Burgess danno vita a “SSA“.
Il risultato? Per il momento lo potete sentire scaricando i brani da Cd Baby e I Tunes.

Il 19 novembre invece sarà la volta del vinile.

Check for DANCE FOR BURGESS… on line.

Per aggiornamenti; www.myspace.com/danceforburgess

lunedì 4 ottobre 2010

Stiliti presentano “L’era dell’oro”: 3 nuovi brani inediti scaricabili gratuitamente

STILITI
Presentano

L'era dell'oro

autoprodotto
distribuzione; made in etaly
in download gratuito


 
Ritorno di una delle band storiche della scena ska italiana a 3 anni dall’uscita del loro ultimo album (A DENTI STRETTI). Un ritorno con una formula nuova; 3 brani inediti, promossi senza legame ad un album. Tre brani scaricabili gratuitamente dal sito www.stiliti.com e ascoltabili dalle pagine di facebook e di myspace.

I brani sono i seguenti:
L’era dell’oro. Canzone che prende in considerazione la fine dell’era dell’oro, prevista dal calendario maya per il 21 dicembre 2012, a cui sono associate catastrofi naturali immense ma anche una eventuale evoluzione del Dna umano ad uno stato di “Essere migliore”.

Moncherì: Una canzone che tratta in modo ironico il problema della legge sull’alcool che a causa di limiti, giudicati dall’autore, troppo bassi e con pene decisamente assurde, sta creando immensi problemi ai ragazzi e alle loro famiglie del nostro paese. Il semplice concetto della canzone è che basta un cioccolatino alcoolico per poter mettere in seria difficoltà la reputazione di una persona e lo svolgimento regolare della sua vita. Viene inoltre lamentata una mancanza sostanziale di servizi che possano agevolare le persone nell’evitare di muoversi con mezzi propri.

Sweet Dreams: E’ l’interpretazione in versione “ska” del famoso brano realizzato dagli Eurythmics, con la partecipazione straordinaria di Bunna, voce storica degli Africa unite.

Biografia
Gli Stiliti nascono nel settembre del 1993 : durante questi anni hanno collezionato oltre 500 concerti e una discografia rappresentata da 4 cd ufficiali, partecipando ad importanti manifestazioni e compilation a livello nazionale.
Durante i primi anni di attività la band concentra la propria attività live nel Nord e Centro Italia, iniziando in breve tempo una stretta collaborazione con gruppi già affermati come Persiana Jones e Statuto : la coinvolgente energia delle esibizioni degli Stiliti diventa presto un marchio che contraddistingue il gruppo nel panorama musicale nazionale alternativo nella seconda metà degli anni ’90.
Nell’aprile del 1999 esce il primo cd ufficiale della band intitolato VIVO. Il cd ottiene notevoli consensi e il tour promozionale porterà la band ad eseguire in un paio di anni un centinaio di date dal vivo.
In contemporanea con una crescente diffusione del genere ska nel novembre del 2001 esce il secondo album, NELLA STRADA, contenente 10 brani che mischiano nuove sonorità ritmiche.
Al termine del “Nella Strada Tour” la band nel 2004 registra il terzo album intitolato VIDEOGAMES.
Dopo un lavoro durato 10 lunghi mesi in studio di registrazione, a luglio 2007 esce il quarto lavoro discografico etichettato One Step Records e intitolato “A denti stretti” : è un ritorno alle sonorità
che avevano caratterizzato lo stile della band nei primi due album (Vivo, Nella strada) e un sostanziale allontanamento dall’esperienza pop/ska presente in Videogames.
Per la prima volta in un album degli Stiliti non vengono utilizzati suoni di sintetizzatore e pianoforte, e questo porta ad un avvicinamento del gruppo a sonorità più vicine allo ska-punk-rock, restando comunque immutato il legame con ritmi in levare più vicini agli esordi.
Nel febbraio 2008 gli Stiliti realizzano il loro secondo videoclip tratto dalla cover "Laciodrom" dei Litfiba, presente nell'album "A denti stretti" e proseguono la promozione live fino all’autunno del 2009 : al termine di essa gli Stiliti decidono di registrare presso Blumusica di Torino, sotto la co-produzione artistica di Pippo Monaro, due brani inediti e una cover da promuovere esclusivamente tramite web.
Infatti la band decide di affidarsi ad un progetto che prevede la realizzazione di brani singoli, staccati da qualsiasi idea di album, scaricabili gratuitamente dal sito www.stiliti.com o ascoltabili sia dalla pagina di myspace che dal gruppo su Facebook.
Nell’autunno del 2010 esce il video del singolo “L’Era dell’Oro” ed in contemporanea la band riprende l’attività live per promuovere il nuovo materiale.

Discografia:
-1999 VIVO
-2001 NELLA STRADA
-2004 VIDEOGAMES
-2007 A DENTI STRETTI
- 2010 L’ERA DELL’ORO (singolo + videoclip), MONCHERI’, SWEET DREAMS (feat Bunna from Africa Unite).