mercoledì 19 settembre 2012

I Kutso, uno dei gruppi più dirompenti nel panorama alternative italiano, presentano l'ep "Aiutatemi"

E' ora disponibile nei maggiori stores online "Aiutatemi" (22Records), dirompente e.p. d'esordio dei KUTSO,
l'unica vera voce fuori dal coro dell'indie italiano.
Un sound nuovo e insolente a metà strada tra Micheal Jackson e gli Weezer
passando per Totò e Giorgio Gaber,
caratterizzato da testi taglienti e piacevolmente disperati.
L'ep contiene 4 schiettissimi brani, tra cui spicca la titletrack già ampiamente apprezzata dal popolo della rete.
Tenete d'occhio la band che presto diverrà con prepotenza una delle più importanti realtà alternative italiane.

KUTSO

Presentano

AIUTATEMI

Etichetta; 22 Records
Distribuzione; su tutti i migliori digital stores
Dal 22 settembre

guarda qui il video del singolo tratto dall’ep



I KuTso uniscono scherzo e provocazione ad un linguaggio musicale gioiosamente frenetico. La loro musica solare e irriverente è il tappeto sonoro di testi segnati da forti dosi di simpatico disfattismo e smielato sarcasmo.

I concerti, veri e propri mix esplosivi di nonsense, disperazione, movimenti inconsulti, invettive e travestimenti estemporanei trasportano il pubblico in un'atmosfera surreale e sgangherata.

Dopo aver aperto gli show di Bugo, Radici Nel Cemento, No Braino, Bud Spencer Blues Explosion, Roberto Angelini e Pier Cortese ed aver vinto innumerevoli contest tra cui l'Heineken Jammin' Festival (2007), i kuTso pubblicano a fine estate 2012 il loro primo EP “Aiutatemi”, prodotto dall'etichetta 22R, contenente la traccia video con cui la band ha vinto il premio per la tecnica al M.E.I. 2010 (“Aiutatemi”, appunto).
Nell'ottobre 2011 vincono il concorso nazionale MARTELIVE.
Sono attualmente impegnati in un tour senza sosta (“Perpetuo Tour”) da oltre un anno.
L'ep è innovativo non solo musicalmente, ma anche nel formato, contenuto in un packaging che ironicamente richiama le dimensioni dei vecchi 45 giri.
Il cd infatti è custodito all'interno di un finto vinile in plastica.
Un ammiccamento sarcastico agli amanti del vintage!
Kutso sono
Matteo Gabbianelli (vox)
Luca Amendola (basso/vox)
Donatello Giorgi (chitarra/vox)
Alessandro Inolti (batteria/vox)

I Kutso, uno dei gruppi più dirompenti nel panorama alternative italiano, presentano l'ep "Aiutatemi"

E' ora disponibile nei maggiori stores online "Aiutatemi" (22Records), dirompente e.p. d'esordio dei KUTSO,
l'unica vera voce fuori dal coro dell'indie italiano.
Un sound nuovo e insolente a metà strada tra Micheal Jackson e gli Weezer
passando per Totò e Giorgio Gaber,
caratterizzato da testi taglienti e piacevolmente disperati.
L'ep contiene 4 schiettissimi brani, tra cui spicca la titletrack già ampiamente apprezzata dal popolo della rete.
Tenete d'occhio la band che presto diverrà con prepotenza una delle più importanti realtà alternative italiane.

KUTSO

Presentano

AIUTATEMI

Etichetta; 22 Records
Distribuzione; su tutti i migliori digital stores
Dal 22 settembre

guarda qui il video del singolo tratto dall’ep



I KuTso uniscono scherzo e provocazione ad un linguaggio musicale gioiosamente frenetico. La loro musica solare e irriverente è il tappeto sonoro di testi segnati da forti dosi di simpatico disfattismo e smielato sarcasmo.

I concerti, veri e propri mix esplosivi di nonsense, disperazione, movimenti inconsulti, invettive e travestimenti estemporanei trasportano il pubblico in un'atmosfera surreale e sgangherata.

Dopo aver aperto gli show di Bugo, Radici Nel Cemento, No Braino, Bud Spencer Blues Explosion, Roberto Angelini e Pier Cortese ed aver vinto innumerevoli contest tra cui l'Heineken Jammin' Festival (2007), i kuTso pubblicano a fine estate 2012 il loro primo EP “Aiutatemi”, prodotto dall'etichetta 22R, contenente la traccia video con cui la band ha vinto il premio per la tecnica al M.E.I. 2010 (“Aiutatemi”, appunto).
Nell'ottobre 2011 vincono il concorso nazionale MARTELIVE.
Sono attualmente impegnati in un tour senza sosta (“Perpetuo Tour”) da oltre un anno.
L'ep è innovativo non solo musicalmente, ma anche nel formato, contenuto in un packaging che ironicamente richiama le dimensioni dei vecchi 45 giri.
Il cd infatti è custodito all'interno di un finto vinile in plastica.
Un ammiccamento sarcastico agli amanti del vintage!
Kutso sono
Matteo Gabbianelli (vox)
Luca Amendola (basso/vox)
Donatello Giorgi (chitarra/vox)
Alessandro Inolti (batteria/vox)

In uscita il 3 ottobre in Italia "Coma", il disco dei Sunday Recovery

Sono italiani ma vivono in Inghilterra
Lì il disco è uscito un anno fa…
Hanno suonato in giro per tutto il Regno Unito
Accanto a loro, nel disco, un personaggio di spicco come Colin Edwin dei Porcupine Tree
Un anno dopo la band si presenta in Italia

Sunday Recovery

Presentano

COMA

Mazepa Records

Data di uscita; 3 ottobre



In Inghilterra hanno detto di loro



Sunday Recovery nascono nel 2009, quando il compositore Gianluca Cucchiara comincia a collaborare con il cantante Mirko Petrini e il chitarrista Fabio Staffieri. Presto la formazione viene completata e, al duo originario, si aggiungono il bassista Emanuele Nazzaro e il batterista Fabio Testaferrata (in seguito sostituito da Alessio Barelli): senza perdere tempo, i Sunday Recovery licenziano “Coma”, il loro album di debutto.
Nel disco la band spinge il rock ai confini del progressive, arricchendo il tutto con sfumature e colori inediti nati dalla collaborazione con Colin Edwin dei Porcupine Tree. Infatti Edwin, oltre a suonare in “In Front of You” e “Side C”, influenza il gruppo con I suoi ascolti: in “Coma” confluiscono dunque King Crimson, Muse, Radiohead e sonorità internazionali in un mix che finisce per generare un hard rock sempre in bilico tra il buio e la luce.
A livello testuale, l'album si concentra su temi quotidiani: amore, sesso, ambiente. Mirko e Fabio, con la collaborazione di Tancredi Gaetani e Andrew James Whelan (autore di 4 tracce del cd), creano liriche dense di significato, emozionati e coinvolgenti.
“Coma” è stato prodotto per Mazepa Records da Gianluca Cucchiara e Giovanna Romagnoli. Mixato da Francesco Cameli agli Sphere Studios di Londra, è stato masterizzato da John Davis al Metropolis (London).
Dopo le ottime recensioni ottenute oltremanica, i Sunday Recovery si sono esibiti nei migliori club di Londra (Purple Turtle, Underworld, Monto Water Rats, Bull and Gate, 100 Club, Scala, Clapham Grand, OLTRE CHE Crystal Palace Peace Concert, storico festival londinese, ex Garden Party http://www.ukrockfestivals.com/Garden-party-71.html) ed hanno presentato i loro brani all'Indie Week Ireland 2012 e al Surface Festival allo 2 Academy Islington


LINE UP:
Mirko Petrini (voce)
Fabio Staffieri (chitarra)
Emanuele Nazzaro (basso)
Alessio Barelli (batteria)



giovedì 13 settembre 2012

Luc Orient presenta 'La Vie a Grande Vitesse'



Luc Orient presenta LA VIE A GRANDE VITESSE, il nuovo disco in uscita il 15 ottobre (Lademoto Records, Distribuzione Zimbalam)

Una delle New Wave band italiane più interessanti negli anni ’80, torna in attività negli anni zero.  La loro musica è un distillato di influenze del rock contemporaneo innestato di black music, elettronica,  tracce di folk e velate atmosfere psichedeliche. I loro poetici testi in italiano sono un misto di impegno ed ironia. Amano definire le loro canzoni: musica per teste danzanti.
DA SABATO 15 SETTEMBRE IN PRE ORDINE SU
http://player.zimbalam.com/links/it/0/340573/
ASCOLTA QUI UN’ANTICIPAZIONE DEL DISCO
http://www.lucorient.it/music/player.html


Il disco
I Luc Orient amano fare le cose prendendosi tutto il tempo che serve.
Appartati new waver nati nel 1981 da una costola dei Revolver, sono sempre stati in mutazione: misterioso trio da studio mitteleuropeo con contratto CGD, si ricostituiscono in duo negli anni duemila, celebrano il loro ventennale con un cofanetto di inediti nel 2003, nel 2009 pubblicano un EP, qualche concerto in cinque, vengono ripescati dalla Spittle e inclusi nella compilation New Wave Italiana 1980-1986, oggi si ripresentano con un album di 8 brani, selezionati, pensati, covati e rifiniti. Per pubblicarlo fondano l'etichetta Lademoto Records con Al Castellana and the Soul Combo, tanto per santificare il loro completo disinteresse per le differenze tra i generi. La Vie à Grande Vitesse lo dice a chiare lettere: vorremmo che la vita rallentasse e ci fosse più tempo per pensare, vivere e amare. Anticipato dal video in free download Onion Gum incluso nell'EP precedente, La Vie a Grande Vitesse è un album di canzoni piene di atmosfera e di groove e in questo dichiara il paradosso, l'incoerenza della realtà, manifesta la complessità del mondo, nulla è solo bianco o solo nero, tutto convive: la musica non è solo rock o solo soul. Siamo uomini, esseri complicati, perché preoccuparsene?
Il suono dei Luc Orient è duromorbido, rock nelle viscere, funk in superficie, elettronico sottopelle, lucido nel cervello, con fiati che sembrano arrivare dall'Africa Occidentale, voce da crooner, testi in italiano, ma non sempre.
Champagne è il primo singolo.

I Luc Orient sono Piero Pieri e Rrok Prennushi: voci, chitarra, pianoforte, tastiere, sax, flauto, elettronica.
Con loro Mauro Spoonfool Berardi: batteria, Stefano Ciba Lesini: basso e contrabbasso, Flavio Davanzo: tromba
Produzione Luc Orient e Roberto Sopracasa, registrato presso Soul Combo, Von Bruk Studio, Sound Development Studio, mastering Metropolis London.

BIOGRAFIA
Prologo: nel 1979 Alessandro Corda è il tastierista dei Revolver, una delle prime band post punk/new wave  in Italia. Prodotti da Gino D'Eliso  pubblicano un LP con la Philips, collaborano con i Chrisma di Maurizio Arcieri e Cristina Moser (ancora senza K).
Sciolti i Revolver, Corda forma i Luc Orient con Rrok Prennushi (chitarra) e Piero Pieri (voce): é il 1981. Un anno di rodaggio, pochi demo e arrivano al contratto con la CGD sotto la nuova etichetta di Gino D'Eliso Mitteleurock. Prodotti dallo stesso D'Eliso e da Nanni Ricordi, nel 1983 realizzano il singolo Gambe di Abebe (B Side: About the Weather) dedicato al maratoneta Abebe Bikila.
Nel 1984 i Luc Orient tornano in studio con Gino D'Eliso e preparano un LP che dovrà essere diviso in Lato Est e Lato Ovest per mettere in evidenza gli aspetti funk, elettronici e folk del loro progetto. Alter ego visual sono Paolo Tassinari e Pierpaolo Vetta.
L'idea non trova entusiasti i discografici ma i Luc Orient sono molto convinti delle loro idee e poco disposti ai compromessi. Rompono il contratto con la casa discografica. Il progetto Luc Orient s'interrompe nel 1987 con Funny Valentine prodotto da Stefano Previsti.
Nel 2005 Piero Pieri e Rrok Prennushi riprendono il progetto Luc Orient e l'attività compositiva sviluppando un suono in bilico tra rock e black music, tra elettronica e atmosfere acustiche.


LEGGI QUI
La Vie à Grande Vitesse _ brano per brano
Discografia
www.lunatik-ftp.it/dati/PDF/La_Vie_à_Grande_Vitesse.pdf

lunedì 10 settembre 2012

Esce 'Polvere', il nuovo disco di Pierpaolo Lauriola. Dal 2 ottobre








Pierpaolo Lauriola
Polvere.
autoproduzione
Zimbalam
Data di uscita: 2 ottobre




“Polvere.” (scritto con il punto finale),  è il nuovo album di Pierpaolo Lauriola. Una raccolta di otto canzoni sul tema del tempo. Già disponibile da Marzo in streaming sul sito dell’artista (www.pierpaololauriola.it), da Ottobre sarà disponibile anche in CD e in tutti i maggiori distributori di musica digitale tra cui iTunes, Amazon.

“Pierpaolo Lauriola nasce a Manfredonia nel 1975. A 20 anni si trasferisce a Bologna dove studia al D.A.M.S per poi approdare in altre città italiane, per ragioni di lavoro. Ora vive stabilmente a Milano.

Lauriola è anche componente dei Pliskin, gruppo nato nell’estate 2006 con cui ha realizzato e autoprodotto l’album “Quando arriva la sera”, uscito nell’Ottobre del 2009.

Autore e Compositore dai primi anni 90, ha suonato negli Eco, Five v. One. e Catarsi, con i quali ha inciso tre album autoprodotti.

Un'intensa attività live costituita da più di trecento concerti in vent’anni.

“Polvere.” è stato registrato presso il Massive Arts di Milano
Alcuni dei pezzi di Polvere. nascono già nei primi anni '90 e poi rielaborati nel tempo.

Il tema predominante di Polvere. è il tempo. Il titolo stesso, Polvere. sintetizza i concetti contenuti nell'album. Si rifà nello specifico al secondo brano dell'album: col tempo, la polvere che si posa diventa quasi una seconda pelle, dando la dimensione del tempo che passa. Questo concetto viene esplicato nell'album raccontando le storie di un periodo della vita di una persona, che è l’io narrante.

Pierpaolo Lauriola: Voce, Chitarra, Basso, Autore dei testi e Compositore.
Santì Giannetto: Batteria e percussioni
Copertina: Giuseppe Biancofiore.

Le Registrazioni sono state curate da Adel Al Kassem presso il Massive Arts Studios, Milano.
Mastering curato da Alberto Cutolo.

giovedì 6 settembre 2012

Esce il 21 settembre il nuovo album di Brahaman, 'Anche il più ottimista'


BRAHAMAN
presentano
“ANCHE IL PIU’ OTTIMISTA”

Etichetta; Seahorse Recordings
Distribuzione; Audioglobe
Data di uscita; 21 settembre


Il primo album di Brahaman annovera la produzione artistica di Diego Maggi che insieme alla band ha lavorato al sound definitivo dell'album cercando di interpretarne meticolosamente gli umori e le atmosfere.

“Anche il più ottimista” è un album temporale, vive il presente guardando continuamente al passato, perchè il futuro non si riesce a intravedere e spaventa. È un disco nostalgico, nei contenuti e nei suoni. Si rivolge ad un pubblico allargato, ma vede come protagonista la generazione dei trentenni eterni adolescenti.
Una generazione che ha temuto le stragi come quella del 92, raccontata nel brano omonimo "' 92" (brano sulla strage di Via D'Amelio); Che ha sognato e sorriso con "I film di Francesco" (brano dedicato a
Francesco Nuti); Che vive quotidianamente l'ansia del precariato come una ragione d'essere – come ne"L'impiegato del mese"; Una generazione che pur avendo avuto tutto combatte con i propri vuoti, con l'insonnia e l'apatia come in "Adrenalina” e in "Un mercoledì " (primo singolo estratto dall'album).

Il disco contiene inoltre la preziosa partecipazione di Manuel Agnelli in "Superbia”, brano sull' anti-nucleare.
E non mancano evidenti riferimenti alla poetica della "Beat Generation" con "Urlo", brano liberamente ispirato ad Allen Ginsburg.

In “Anche il più ottimista” è inoltre presente una cover: "La ballata di un amore cieco" di De Andrè, qui completamente stravolta e personalizzata. Fortemente voluta dalla band, come unica e vera traccia romantica del disco, "La ballata di un amore cieco" completa quel sentimento sempre presente di disorientamento fra vincitori e vinti palesemente evidente già dal titolo stesso dell'album.

Nel nuovo album dei Brahaman si parla anche di "Inno" come inno all'ebbrezza, quella necessaria voglia di leggerezza e di fuga dalla realtà, l'amara leggerezza e la nostalgia si ritrovano ancora una volta come tracce di un percorso in "Come eravamo" e in "Anche il più ottimista", brano che da il nome e chiude simbolicamente l'album.

LEGGI QUI LA BIOGRAFIA E UNA INTRO ALLA BAND