mercoledì 1 febbraio 2012

In uscita il 16 febbraio "Ma-moo tones", nuovo disco di Francesco Piu

Prodotto e messo a fuoco sotto la sapiente direzione artistica di un artista di calibro internazionale come Eric Bibb
A tre anni dal suo esordio discografico e dopo l'osannato disco dal vivo
Finalmente ritorna uno dei più travolgenti "one man band" del momento

FRANCESCO PIU
"Ma-moo Tones"
Groove Company/Venus
Data di uscita; 16 febbraio


GUARDA QUI IL VIDEO DEL MAKING OF DEL DISCO
http://www.youtube.com/watch?v=G50a59PI9kU&feature=youtu.be&noredirect=1


Dopo l'esordio con "Blues Journey" (Groove Company, 2007) ed il sorprendente  "Live at Amigdala Theatre" (Groove Company, 2010), giunge il terzo capitolo discografico per il giovane talento sardo. Questa volta in studio con una notevole collaborazione: la produzione artistica è affidata nientemeno che al bluesman newyorchese Eric Bibb. Negli studi Suonovivo di Bergamo tra il 4 ed il 7 dicembre 2011 il nostro si fa supportare da Davide Speranza (armonica e cori), Pablo Leoni (batteria, percussioni e cori) e dallo stesso Bibb (chitarra baritono in un brano). Alla stesura dei testi ha partecipato il songwriter milanese Daniele Tenca. Ecco quindi 11 brani che scorrono uno sull'altro, col blues che si incontra talvolta col soul, talvolta col reggae e col rock. Il tutto miscelato col feeling che i musicisti hanno sviluppato ormai da tempo sui palchi live di Italia, Francia, Svizzera e Scozia.

Ad aprire le danze è "The end of your spell", un vero e proprio urlo di protesta contro il decadimento politico e di valori del nostro tempo. A seguire, ritmi funky e groove con "Over You" che precede una versione viscerale del traditional "Trouble so Hard". Non mancano comunque le visite in nuovi territori per Francesco, come il reggae-blues di "Hooks in my skin" e la ballad dal sapore moderno "Blind Track", il cui testo è opera di Tenca. Le più tradizionali "Colors" e "Stand-by button" precedono un'incursione nel psichedelic soul di "Overdose of sorrow", interamente scritta da Piu, così come il gospel "Down on my knees" che richiama il second line tipico del New Orleans style. A chiudere un tributo a due eroi dell'artista, con una versione elettrica di "Soul of a man" di Blind Willie Johnson e la hendrixiana "Third stone from the sun", eseguita in solitario da Francesco, che per l'occasione arrangia il brano con una chitarra dei primi del novecento.

LEGGI QUI LA BIOGRAFIA
http://www.francescopiu.com/biografia.php

VUOI SAPERNE DI PIU'
www.francescopiu.com

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