lunedì 15 ottobre 2012

Johnny Freak presenta il video di "Regina"

JOHNNY FREAK
Presenta il video di “Regina”

singolo tratto dall’ultimo album Tra il silenzio e il sole
Etichetta: Antstreet Records
Distribuzione:  Audioglobe/The Orchard/New Music
Management/Promozione: Red Cat Promotion

GUARDA QUI IL VIDEO


L’album
“Tra il silenzio e il sole” riesce ad essere graffiante, disperato, commovente e duro rispecchiando i vari lati della personalità umana.
Parla di amore, e come non potrebbe, di emarginazione, di rimpianti e di addii a persone care.
Ascoltato attentamente ha testi che parlano al cuore di ogni persona supportati da una musica che ne evidenzia gli stati d’animo nella maniera più appropriata.
L’obbiettivo del disco è quello di portare all’attenzione degli addetti ai lavori una band dalle grandi potenzialità compositive e capace di coniugare la tradizione rock italiana degli ultimi 15 anni con il suono più autentico del grande rock internazionale.

Biografia:
I Johnny Freak nascono nel Novembre del 2005 dall’unione di diversi musicisti della provincia di Frosinone, i quali, dopo diverse esperienze artistiche e live nei migliori locali italiani, trovano la giusta alchimia e dimensione nell’unire il feeling del grunge dei primi anni novanta al rock made in Italy degli ultimi tempi, traendo il loro nome dal più famoso e, al momento secondo gli appassionati, migliore albo di Dylan Dog mai pubblicato: “Johnny Freak”.
Nell’Agosto de 2007 i Johnny Freak autoproducono il loro primo lavoro dal suggestivo titolo  Sognigrafie”, dal quale è stato tratto anche un videoclip del singolo “Martin” avvalendosi della collaborazione con i ragazzi della YOU.DE.ZA Filmmaker.
Il successo di “Sognigrafie” viene sancito, oltre che dalle critiche positive, anche dalla ristampa quasi immediata dell’album, vendendo in poco tempo oltre mille copie.
Nei loro concerti i Johnny Freak narrano di disincanto, di sogni trasfigurati dalla realtà e di intima fragilità, ricercando la giusta fisicità del suono: il tutto  è sorretto da un tappeto sonoro che si fa diluito e compatto a un tempo, non evitando chitarre abrasive e tensioni elettriche anche nelle ballad.
Ciò ha consentito ai Johnny Freak di conquistare una posizione di tutto rispetto: numerose sono le esibizioni in alcuni dei migliori locali, radio e festival italiani.
Nel contempo entrano in contatto con Mauro Marcheselli, caporedattore di Dylan Dog, che manifesta un apprezzamento tale a “Sognigrafie” da dedicare alla band la rubrica Horror Club all’interno dell’albo n° 256 “Il Feroce Takurr”.
Nel Natale 2008 l’ Elevator Records pubblica i singoli  “Martin” e “Ansia&Caffè” sui cataloghi digitali di Mondadori, TV Sorrisi & Canzoni, I-Tunes, Messaggerie Musicali.
Nell’Estate del 2011 parte un mini tour di venti date nel quale girano il territorio nazionale, provando e testando nuovi brani. Si ricorda l’esibizione al “Lazio Wave”, festival rock di notevole rilevanza (De Gregori, Verdena), esibendosi come opening act di Morgan, e quella agli “Archi Village”, dove sono la support band di Raf, riuscendo così a suonare davanti a 24.000 persone.
Tra il Settembre e il Dicembre del 2011 i Johnny Freak per il loro secondo album entrano nello storico studio di registrazione del RED HOUSE RECORDINGS di Senigallia (AN), dove si avvalgono della collaborazione artistica di David Lenci e Andreas Venetis (Charlotte Hatherley, Linea77, Uzeda, One Dimensional Man ecc.), registrando un disco contenente undici tracce di rock emozionale e di forte impatto sonoro.
Nel Gennaio del 2012 il nuovo disco viene masterizzato da Giovanni Versari a La Maestà studio” di Tredozio (FC).

Nello stesso anno è quasi immediato l’interesse dell’etichetta tedesca Antstreet Records, che nota la band e non tarda a metterla sotto contratto.  Ad Ottobre/Novembre esce finalmente, dopo cinque anni di attesa, il nuovo album dal titolo “Tra il Silenzio e il Sole”, dove vengono a galla le grandi potenzialità compositive della band, capace di coniugare la tradizione rock italiana degli ultimi 15 anni con il suono più autentico del grande rock internazionale.

Discografia:
“Sognigrafie”, 2007 Autoprodotto
“Martin” e “Ansia&caffè” (singles), 2008 Elevator Records
“Tra il silenzio e il sole”, 2012 Antstreet Records

mercoledì 10 ottobre 2012

Borderline Symphony presenta "Ragazze con pistole"



Borderline Symphony
Presenta
"Ragazze con pistole"
Autoproduzione
Distribuzione; Resisto
Data di uscita; 30 ottobre

ASCOLTA QUI ALCUNI BRANI DI BORDERLINE SYMPHONY


Il primo album di Borderline Symphony si chiama "Ragazze con pistole" ed è una produzione "lofi", registrata su un "recorder 24 tracks" usando pochi effetti e quasi nessun compressore. Gli undici brani sono stati composti e registrati nella loro sala di prove negli ultimi cinque anni a Zurigo. Il duo in questo periodo era affascinato dai sound "vintage" non solo delle chitarre ma anche delle tastiere come synthesizer, mellotron, woodwind, oltre che cori e flauti che erano usati negli anni sessanta e settanta. La melodia della voce resta però sempre la cosa più importante riguardo alle composizioni. I testi parlano da soli.


Biografia:
Borderline Symphony è un duo composto da Luca Pollioni (voci, chitarre, tastiere) e Filippo Argento (basso, tastiere) fondato nel 2006 a Zurigo. I due (un italo-svizzero e uno svizzero) si sono incontrati a diversi concerti e un giorno hanno deciso di suonare insieme. Sono tutti due (un po' in segreto) amanti di melodie emozionanti e adorano i gruppi che hanno già ascoltato i loro genitori (quando erano piccoli, a casa di tutti e due si sentivano spesso i Rolling Stones e i Jethro Tull). Tuttavia, adesso cercano di fare musica pop - anche per quelli che non amano la musica pop. Le loro influenze musicali sono varie e vengono dai generi: Shoegaze, Psychedelic Rock, Wave, Independent (come l’ Indie degli anni ottanta), Rock 'n' Roll, Progressive Rock, Industrial, Sixties e Seventies (incluso artisti italiani) e anche dalle colonne sonore di film o dalla musica classica. Dal gennaio 2012 si chiamano Bordeline Symphony: Borderline - ironico perché è un progetto tra l'Italia e la Svizzera, e Symphony - ambivalente perché la musica è un po' "garage" e, nonostante ciò, il risultato ha delle affinità strutturali ad una sinfonia: tante volte vengono usati allo stesso tempo quattro chitarre e due tastiere nonché altri elementi come noise, shaker o tamburini in sottofondo.


martedì 9 ottobre 2012

Alex Cambise presenta "L'umana resistenza"

Alex Cambise
Presenta
L’umana resistenza
Etichetta; Ultrasound
Distribuzione; IRD
Data di uscita; 26 ottobre

Ascolta qui il disco


A due anni di distanza dal debutto solista di “Tre Vie Per Un Respiro” e dopo la “parentesi” in inglese dell’Ep “Carry On”, torna Alex Cambise con il nuovo album “L’Umana Resistenza”.
Due anni ricchi di esperienze e di concerti che hanno rafforzato la voglia di raccontare storie di quest’Italia alla quale più d’uno, ogni giorno, riserva parole di rassegnazione e sconfitta.
Dopo un viaggio dentro se stessi e dentro “l’Uomo”, stavolta è il momento di alzare gli occhi e guardare attorno, per non arrendersi, per prendere coscienza della situazione e cercare, ognuno nel suo “piccolo”, di cambiare veramente le cose.
Il filo rosso che unisce brani è, come suggerito dal titolo, la descrizione di “anime esistenti”, attive o passive, volenti o nolenti, consce o meno, a partire dal soggetto singolo (il pompiere di “Canzone per Vladimir Pravik” o l’operaio di “Invisibile”) fino a grida generazionali come “Nati nei ‘70” o “Pace e Libertà”.
Anche se l’obbiettivo è per lo più centrato sul nostro paese, ci sono anche ritratti  di eventi e uomini immersi in altri contesti, storici, geografici o economici.
La ricerca di un suono che fosse “senza tempo”, che quindi possa risultare in qualsiasi momento “nel tempo” e “fuori dal tempo” (perdonate il gioco di parole) è stata la sfida più grande a livello sonoro, assieme alla ricerca dell’essenzialità a livello compositivo e di arrangiamento, cercando di privilegiare temi musicali scarni, che ben si abbinano a certe soluzioni liriche ben più crude e didascaliche rispetto alla ricerca della figura retorica alla quale ci ha abituato la poetica di Cambise.
Certe scelte apparentemente “banali” sono adottate, spesso con difficoltà dall’Artista stesso, per ottenere la massima “chiarezza” lessicale, musicale e narrativa, andare dritto al bersaglio, senza cercare il “dribbling” o il “gioco di prestigio” che, forse, donerebbero maggior attrattiva formale, ma distoglierebbero dall’obbiettivo finale.
Un album duro con storie dure, dove ogni episodio viene preso dal particolare con la missione di assurgere a “universale”.
In perfetto equilibrio tra Rock, Folk, Blues e canzone d’autore, le tracce escono dalle casse ora roboanti di chitarre elettriche e batterie (l’ottimo Oscar Palma), ora sommesse ed affidate ad acustiche, fisarmonica (Riccardo Maccabruni), mandolini, ora in un convincente mix di elettrico ed acustico nella migliore tradizione Roots-Rock americana.
Un disco fatto con l’America nelle orecchie, l’Italia nell’anima e un futuro migliore nel cuore.

Leggi qui le note dell’autore (brano per brano)

venerdì 5 ottobre 2012

Ventisettesima edizione di Time Zones



Un “memorial” dedicato a John Cage
Un evento in esclusiva per l’Italia firmato Enki Bilal
In anteprima assoluta per l’Italia la Sinfonia n 10 di Gustav Mahler reintepretata da Matthew Herbert
Questo e molto altro ancora
Per la ventisettesima edizione di

TIME ZONES
XXVII EDIZIONE
BARI
9 NOVEMBRE – 7 DICEMBRE 2012

tel: 3385957238 - 3284548699


Torna a Novembre a Bari “Time Zones sulla via delle musiche possibili”, una rassegna tra le più
longeve del nostro paese (questa edizione è la XXVII), un appuntamento con la musica di qualità
che ha mantenuto fede negli anni al suo ruolo di avamposto rivolto verso percorsi di ricerca, una
testimonianza sempre viva delle produzioni più innovative del linguaggio “musica”. In
quest’anniversario si è celebrata la lucida follia del grande JOHN CAGE. Time Zones non si è
sottratta al ricordo. Il programma costellato di performances e concerti molto particolari propone
suoni e musiche fortemente “intinte di vissuto”, autori profondamente contaminati dal paesaggio
sonoro in cui sono immersi e proprio per questo molto vicini alla filosofia con cui Cage ha
cosparso le sue provocazioni. Quindi non una celebrazione, ma il tentativo di evocare“stralci” del
pensiero di questo amabile e stralunato genio, rigoroso musicista, esperto di frullatori e
provocatore nato.
Per iniziare, un’arena di suoni ed immagini provenienti da un futuro immaginato e suonato.
Dall’immersione nei folli suoni dei tanti strumenti che i FACTORY FLOOR suonano in scena, al
suono e alla danza degli umanoidi del grande regista/disegnatore serbo ENKI BILAL assieme a
GORAN VEJVEDA, l’autore delle musiche dei suoi film. Il centro della rassegna dopo questa
anteprima sarà una sorta di ALTERED ZONE dove sono scivolati vecchi e giovani talentuosi
musicisti apparsi con i loro lavori dei veri “testimoni inconsapevoli” delle provocatorie intuizioni
di CAGE. Una pattuglia di musicisti noti e meno noti (alcuni come SOAP&SKIN già a 21 anni sul
punto di diventare grandi star) che costruiranno un cono di suoni possibili declinando come OVAL
un’elettronica concreta o come MIKA VAINIO (PAN-SONIC) un’elettronica astratta dai toni
siderali. A loro si affiancheranno due straordinari solisti: l’elegiaco pianista GREG HAINES e
l’eterea e candida poli-strumentista newyorchese LOW LEAF (arpa, piano, chitarra, laptop, etc.).
MEMORIAL CAGE sarà invece una giornata interamente dedicata a John Cage. Nata da un’idea
del pianista Emanuele Arciuli, questa giornata vedrà una serie di esibizioni sparse in giro per la
città in luoghi abitualmente non frequentati dalla musica dal vivo. Spazi del vissuto quotidiano,
“non luoghi” per ospitare suoni in libertà, come avrebbe detto Cage, figli solo di loro stessi.
Atto finale di questa edizione sarà un grande progetto. La X sinfonia di Malher eseguita
dall’Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari e riletta col supporto dell’elettronica da Matthew
Herbert. La “X Sinfonia di Mahler recomposed by Matthew Herbert” (2010 - Deutsche
Grammophon) rappresenta questa grande opera in una versione dove il ruolo dell’elettronica, va
a colmare alcuni dei vuoti di questa sinfonia che è incompiuta. Nella sua rielaborazione Herbert si
immerge nel genio mahleriano e propone un ascolto sentito, un trasporto appassionato, un
avvicinamento alla sinfonia su un registro che allarga la percezione, donandole ulteriori opzioni e
altri punti di vista.
Herbert si infila nelle cavità profonde dell’opera mahleriana: con atti semplici, piccole distorsioni
e noise di paesaggi urbani contemporanei, testimonianza di una modernità che non entra mai in
conflitto con questi suoni provenienti da un passato lontano. Non c‘è in questo lavoro il tradimento
dell’originale, gli scrosci sintetici di Herbert sono soavemente adagiati sul manto Mahleriano, si
muovono con toni felpati accrescendo il mistero e la tensione metafisica che caratterizza l’opera
del grande compositore austriaco. Herbert quindi dichiara il suo amore per Mahler compiendo un
deguisement perfetto, con rispetto e passione, senza ricorrere ad effetti speciali ma sfiorando il
capolavoro assoluto.

PROGRAMMA
Tutti gli spettacoli inizieranno alle ore 21.00

Venerdì 9 Novembre
Auditorium Showville
FACTORY FLOOR
+
CINEMONTRE
Progetto speciale con ENKI BILAL e GORAN VEJVODA

Venerdì 16 Novembre
Santa Teresa dei Maschi
LOW - LEAF
+
OVAL

Sabato 17 Novembre
Santa Teresa dei Maschi
GREG HAINES
+
MIKA VAINIO

Domenica 18 Novembre
Teatro Forma
SOAP & SKIN

Venerdì 23 Novembre
MEMORIAL CAGE
Omaggio a John Cage
ideato da Emanuele Arciuli, orchestrazione di Rhys Chatam
featuring: Populous, Alessandra Celletti, Jon Hopkins, Land Observations, Massimo
Carrieri, Sudden Infant

Venerdì 7 Dicembre
Auditorium Showville
MATTHEW HERBERT
con
l'Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari
GUSTAV MAHLER - Symphonie No. 10 Recomposed By Matthew Herbert


LEGGI QUI LE SCHEDE DI TUTTI GLI ARTISTI DI TIME ZONES 2012


TIME ZONES E’ REALIZZATO GRAZIE AL CONTRIBUTO DELLA REGIONE PUGLIA( FONDI FESR U.E.), DEL COMUNE E DALLA PROVINCIA  DI BARI  ED IN COLLABORAZIONE CON
PUGLIA SOUNDS  .

Ufficio promozione Lunatik – www.lunatik.it

giovedì 4 ottobre 2012



SAMUELA SCHILIRO’ presenta MEL MIO GIARDINO, Il secondo singolo tratto dall’album NON SONO (Etichetta; Viceversa Records / Dcave Distribuzione; Emi




vedi qui il video




LEGGI QUI IL COMUNICATO STAMPA DELL’ALBUM


Due parole sul brano:

Nel mio giardino nasce dall'esigenza di scappare dalla cosidetta "normalità" a cui si tende ad ambire: una bella casa con un bel giardino, una famiglia e una stabilità economica...nel brano mi domando se tutto ciò mi manca...ma mi rispondo che io posso stare bene nel Mio giardino, la mia piccola casa fatta di disordine quadri storti chitarre qualche fiore e un divano su cui vivo...il video rappresenta questo "conflitto"...vivo la mia quotidianità in maniera comune ma evitando l'uso di qualsiasi elettrodomestico od oggetto comune, che viene sostituito da strumenti musicali...così le posate diventano microfoni, i mestoli bacchette della batteria, i piatti vinili, gli spaghetti jack della chitarra, il ferro da stiro il pedale wah wah... apparecchio per me e le mie chitarre, sedute a tavola come fossero persone...tengo la batteria in cucina e uno shaker fra le uova nel frigo e così via...sul finale del video dichiaro apertamente la mia scelta: riempio uno scatolone di posate, elettrodomestici, piatti e tutto ciò che è considerato di uso comune e lo butto dalla finestra.

lunedì 1 ottobre 2012

VOI VALETE PIU’ DI MOLTI PASSERI!

OZMO
Considerato uno degli street artist più influenti della scena italiana
realizza
VOI VALETE PIU’ DI MOLTI PASSERI!
un’opera imponente (20 metri d’altezza) al MACRO - Museo d’Arte Contemporanea Roma


guarda qui il video del work in progress


da sabato 6 ottobre 2012 l’opera finita
@
MACRO
via Nizza 138, Roma
ingresso libero

Da martedì a domenica dalle ore 11.00 alle ore 21.00 apertura dei cancelli (via Nizza 138 e via Reggio Emilia 54) per accedere agli spazi liberi: foyer, Hall, ristorante, caffetteria, terrazza e spazio Area.

Dal 6 ottobre 2012 il MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma presenta, negli spazi della terrazza, il secondo intervento nell’ambito del progetto Urban Arena, ideato in più tappe per dare visibilità alla Street Art, uno dei movimenti più attivi degli ultimi tempi.
La terrazza del museo, luogo di particolare importanza per il suo essere aperto al pubblico (con accesso libero) e per il rapporto osmotico che intrattiene con la città e il quartiere, è una sorta di palestra dove gli artisti possono misurarsi con pareti, superfici e spazi mai utilizzati.
Ozmo, street artist italiano tra i più attivi e riconosciuti a livello internazionale realizzerà un’opera su un muro della terrazza di ben 20 metri di altezza.
L’opera verrà realizzata dal 26 settembre al 5 ottobre. Accesso all’opera per il pubblico da sabato 6 ottobre.
L’intervento di Ozmo è realizzato in collaborazione con la Galleria Edieuropa QUI arte contemporanea e lo Studio Fabio Mauri, Associazione per l’Arte L’Esperimento del Mondo.

OZMO sull’opera “Voi valete più di molti passeri!”

Il titolo del progetto si riferisce alle parole del Maestro nel Vangelo di Matteo «Nemmeno uno di essi [dei passeri] cadrà a terra senza il volere del Padre vostro. Perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non abbiate dunque paura: voi valete più di molti passeri!» (Matteo, 10, 29-30)
E sì che si era domandato un momento prima che cosa valgono mai due passeri? «Non si vendono forse per un soldo?» (10, 29).
“Nello schema che ho pensato per il muro del museo Macro di Roma, tratto da una stampa satirica dell'ottocento”, dice Ozmo, “vediamo invece una moltitudine di persone schiacciate sotto la piramide del potere alimentata solamente dal valore economico.
La scritta “In Art We Trust” riprende l'epiteto sulla banconota da 1 dollaro statunitense, dove in questo caso Art sostituisce God.
Lo schema della stampa ottocentesca riprende esattamente lo schema politico e sociale piramidale della civiltà egizia, al cui vertice, al posto del dio denaro, era seduto il dio incarnato in terra, il Faraone.
Grazie all'Arte esiste un Valore altro che possiamo fruire scollegato da quello economico?
L'interpretazione del dipinto, come la domanda precedente, è lasciata sospesa.
L'osservatore, attraverso un sistema di rimandi, citazioni e simboli grafici, dovrà proiettare se stesso, le proprie aspettative, pregiudizi, desideri e paure, dentro l'opera.

L’opera sarà realizzata su un muro dell’altezza di 20 metri all’esterno del museo e sarà visibile dal 6 ottobre 2012, con accesso a ingresso gratuito.
Dal 26 settembre al 5 ottobre i giornalisti potranno assistere al making of dell’opera.
 LEGGI QUI LA BIOGRAFIA

'Squillo', il primo gioco di carte dedicato alla prostituzione... in vendita dall'1 novembre

SQUILLO
Il "primo gioco di carte dedicato allo sfruttamento della prostituzione"
Da oggi on line il sito

guarda qui lo spot di lancio del gioco


in vendita dal 1 novembre 2012 su www.squillogame.com  al costo di 18,90 euro (+ spese di spedizione).
E' possibile prenotare il gioco sul sito dal 1 al 30 ottobre al prezzo lancio di 15 euro ( + sdp).


SQUILLO è un nuovo Card Game (gioco di carte) dallo spirito estremo e divertente.
Come nei più classici role-playing, ogni giocatore ricopre un ruolo, quello di sfruttatore di prostitute, gestendo colpo su colpo le sue ragazze, divise tra escort, puttane di strade e giovani promesse, ognuna con una propria particolarità, parcella e ricavato finale in caso di k.o. e successiva vendita degli organi.
Il gioco, composto da 99 carte, comprende anche gli eventi (situazioni e imprevisti) e i power up (punti salute e migliorie). Lo scopo del gioco è quello di sconfiggere il "pappone" avversario (da 2 a 6 giocatori), manovrando le proprie squille con i limiti e le abilità dettate dalla scheda.

Due sono i livelli per giocare a SQUILLO. Il livello standard, per giocatori al primo approccio, è il livello advanced pensata per i giocatori più esperti che vogliono aggiungere una componente strategica al puro divertimento.
Leggi qui il regolamento standard
Leggi qui il regolamento advanced

Nel corso degli ultimi decenni, il gioco di ruolo ha sempre dimostrato una forte vitalità creativa diffusa in tutto il mondo, dal primordiale Dungeons & Dragons al successo di Magic fino ai recenti Pokemon. SQUILLO si colloca sul mercato come il primo Card Game dedicato allo sfruttamento della prostituzione.

Immanuel Casto – ideatore di Squillo
La mente che si cela dietro a Squillo è quella di Immanuel Casto, istrionico artista giunto alla ribalta del web con successi musicali come Anal BeatEscort 25 e Zero Carboidrati, i cui video hanno registrato milioni di visite.
Si è imposto all’attenzione del pubblico e dei media trattando tematiche forti (sesso, omosessualità, denuncia sociale) con ironia, uno stile tagliente e grande attenzione per l’immagine. Anche In Spagna El Pais dedica un articolo al fenomeno.
Inventore del genere musicale da lui definito "Porn Groove", lo straordinario successo dei suoi brani consacra Immanuel Casto come Web Celebrity e autore di culto.
Nel 2011 è stato ospite fisso della trasmissione Loveline su MTV Italia.
Ha all'attivo due album, Porn Groove 2005-2009, disponibile solo su Itunes, e Adult Music, uscito nel 2011 per JLe/Universal.

UFFICIO PROMOZIONE LUNATIK –  www.lunatik.it
SITO ARTISTA - www.immanuelcasto.it

MANAGEMENT : Jacopo Levantaci per JLe Management
BOOKING : Marco Ercolani per Barley Arts Promotion